Spray al peperoncino in uso alla polizia

Di Redazione | 31 Gennaio 2017 alle 18:05

Spray al peperoncino in uso alla polizia

Lo spray al peperoncino potrà essere utilizzato dagli agenti di polizia

L’Oleoresin Capsicum, il dispositivo meglio conosciuto come spray al peperoncino, da domani potrà essere utilizzato dagli operatori della Polizia di Stato sia a Siena che in provincia.

Il Capsicum, in dotazione di reparto, è stato infatti assegnato ai poliziotti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura di Siena e degli UCT dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Chiusi e Poggibonsi, che effettuano servizio di controllo del territorio, a seguito di un apposito ciclo di formazione che si è tenuto alla Caserma Piave di via delle Sperandie, nel corso del mese di gennaio.

Lo spray è un importante strumento di dissuasione che farà, quindi, parte dell’equipaggiamento degli operatori di polizia che svolgono servizio di controllo del territorio e potrà essere usato in tutti quei casi in cui sia necessario fronteggiare azioni violente, minacce o resistenze, sia verso i poliziotti stessi che rivolte a terze persone, una volta che non siano andati a buon fine i tentativi di comunicazione o di mediazione verbale, nel rispetto di quanto è previsto dalla legge.

Con il suo utilizzo, dopo una fase di necessaria sperimentazione positiva già conclusa in alcune città, si è voluto dotare gli operatori più esposti a reazioni inconsulte di malintenzionati un efficace strumento di dissuasione e autodifesa, in tutto il territorio nazionale.

Data la delicatezza del dispositivo, altamente irritante anche con una sola erogazione, i poliziotti sono stati adeguatamente istruiti ed addestrati in merito alle norme di sicurezza e sulle precauzioni da osservare per evitare di essere attinti dal contenuto dello spray, oltre che sulle procedure da seguire in tali eventuali casi e nelle ipotesi in cui il Capsicum sia stato rivolto verso i malintenzionati che, una volta messi in sicurezza, saranno controllati e sottoposti alle misure sanitarie o assistenziali previste nella fase immediatamente successiva.



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