Turisti picchiati alla benedizione del cavallo: partita la denuncia

Di Redazione | 18 Agosto 2017 alle 11:32

Turisti picchiati alla benedizione del cavallo: partita la denuncia

Sono due sessantenni a Siena in gita con le famiglie

Nessun disturbo e prese in giro alla benedizione del cavallo: i due sessantenni picchiati poco prima del Palio in una contrada sono due pacifici americani di 60 anni in gita a Siena per conoscere la Festa senese.

A ricostruire quanto è avvenuto è la guida che accompagnava il gruppo di circa venti americani e alcuni testimoni dell’accaduto.

Il gruppo, composto tutto da persone adulte con famiglia, era arrivato a Siena da Firenze nell’ambito di uno “Special Palio Tour”, e si avvaleva di una agenzia senese con guida. Affascinati dalla Piazza del Campo e dai racconti sulla storia della città, gli americani si sono intrattenuti più del dovuto nella Piazza e sono arrivati in ritardo alla benedizione del cavallo.

“La benedizione era già finita, il cavallo ed il fantino li abbiamo incrociati mentre tornavano verso la stalla – racconta la guida – e noi ci siamo trovati ad incrociare la comparsa. Nella strada era parcheggiata una macchina e quindi ci siamo trovati praticamente incastrati, senza riuscire ad andare nè avanti nè indietro, mentre i contradaioli urlavano di indietreggiare. Cosa che stavamo peraltro cercando di fare, ma pensiamo anche che si tratta di turisti che non comprendono l’italiano. All’indecisione del nostro cliente, un contradaiolo lo ha afferrato e sbattuto sulla macchina, iniziando a martellarlo di cazzotti in testa. La moglie urlava terrorizzata, un altro turista della comitiva ha cercato di andare in suo aiuto ma altri contradaioli gli hanno letteralmente spaccato la faccia. E non si trattava di giovani, ma di senesi praticamente coetanei dei turisti americani. Quando siamo riusciti a fuggire ci siamo allontanati e in piazza Sant’Agostino abbiamo chiamato ambulanza e polizia”.

I turisti hanno riportato lesioni con diversi giorni di prognosi e nella giornata di oggi, 18 agosto, hanno sporto denuncia portando testimonianze e chiedendo l’acquisizione di immagini delle telecamere.



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