Un focus sul rapporto fra popolazione residente e abitanti del centro storico

Di Redazione | 26 Ottobre 2016 alle 9:58

Un focus sul rapporto fra popolazione residente e abitanti del centro storico

Un’interrogazione presentata in Consiglio Comunale da Ernesto Campanini

Con un’analisi sui dati demografici della città a partire dal 2010, nella seduta consiliare odierna Ernesto Campanini ha presentato un’interrogazione sul decremento degli abitanti del centro storico, i quali, come ha sostenuto il consigliere, sono passati dalle 11.096 unità del 2010 ai 10.531 del 2015, con una diminuzione di oltre il 5%, mentre, nello stesso periodo, la popolazione totale è scesa soltanto dell’1,1%.

Secondo Campanini, le cifre riportate evidenziano che la quasi totalità della diminuzione demografica è dovuta al decremento dei residenti nel centro storico. Il consigliere ha sostenuto che tale diminuzione comporta lo snaturamento delle caratteristiche più originali e peculiari della città dal punto di vista della convivenza civile, del controllo sociale e della vivacità del tessuto economico e ha sollecitato l’adozione di politiche che favoriscano la rivitalizzazione del centro storico nel settore abitativo, commerciale, culturale e delle attività produttive. Campanini ha quindi chiesto al sindaco di informare il Consiglio sul trend demografico del centro storico negli ultimi 20 anni e se ritiene che l’aumento di 27 residenti nell’ultimo anno sia un dato statisticamente significativo.

Il sindaco ha quindi riportato i dati demografici 2015 elaborati dall’ufficio Anagrafe, i quali attestano che la popolazione residente era di 53.903 persone, mentre ad ieri, 24 ottobre 2016, i residenti risultano 53.938, senza decremento, quindi, a differenza di quanto invece sta avvenendo a livello nazionale. La popolazione senese rimane, da 15 anni, abbastanza stabile e la sua dinamica dipende soprattutto dai flussi migratori, sia nazionali che stranieri, perché da molto tempo il numero delle nascite è inferiore a quello dei decessi.

Come ha evidenziato il primo cittadino, negli ultimi tempi, a differenza degli anni scorsi, non si è registrata una redistribuzione di popolazione nell’area senese, contraddistinta dallo spostamento dei senesi verso i comuni contermini. Quelle che nel comune di Arezzo e di Grosseto sono frazioni, nell’area senese sono Comuni ed una corretta analisi e pianificazione dovrebbe considerare solo Siena, bensì tutto il territorio a l’area comprensiva anche di realtà con noi confinanti. L’andamento della popolazione è condizionato dai movimenti migratori, che per la crisi economica tendono a rimanere meno nel nostro Paese.

“Mi sembra eccessivo – ha detto il sindaco – parlare di spopolamento del centro storico e gli ultimi dati, seppur ancora timidi, ci fanno sperare in una progressiva invesrione di tendenza, facilitata dalla diminuzione dei prezzi, che in passato ha tenuto lontano molte giovani coppie che invece ora sembrano voler tornare. A Firenze, si sono trasferiti fuori mille fiorentini e Venezia vive un cambiamento genetico sotto gli occhi di tutti, mentre Siena mantiene una sua forte vivacità, una condizione in gran parte generata dalla funzione positiva delle Contrade e dalla sforzo dell’Amministrazione nel mantenere e incrementare i servizi ai cittadini, come quelli scolastici”.

Campanini ha controbattuto quanto detto sindaco, lamentando la mancanza di risposte concrete alle sue domande e ribadendo la necessità di salvaguardare le peculiarità del centro storico di Siena. Unico nel suo genere e dai cui valori e potenzialità la città deve trovare gli input per ripartire.



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