Valentini: "Rinvio a giudizio? Me lo aspettavo, ma ho la coscienza a posto"

Di Redazione | 6 Aprile 2017 alle 17:52

Valentini: "Rinvio a giudizio? Me lo aspettavo, ma ho la coscienza a posto"

Il sindaco Valentini, commentando il rinvio a giudizio, dichiara di essere totalmente estraneo ai fatti

“La natura dell’udienza preliminare fa sì che essa sfoci, quasi sempre, in un rinvio a giudizio. Per questo non sono sorpreso dalla scelta del giudice, anche se questa volta confidavo nella possibilità che il procedimento si concludesse qui”. Inizia così la nota ufficiale del sindaco di Siena Bruno Valentini dopo la notizia del rinvio a giudizio sulla vicenda del campo di baseball a Castelina Scalo.

“Prendo atto – prosegue il sindaco – del rinvio a giudizio sapendo di essere innocente e di avere la coscienza a posto: ho agito nell’interesse dei cittadini e nel rispetto delle leggi. Ho avuto già ragione ad avere piena fiducia nel lavoro della Magistratura e confermo questo mio atteggiamento. Confido nel fatto che si giunga, nel minor tempo possibile, a chiarire ogni mia estraneità ai fatti contestati”.

“Nella sostanza – scrive ancora Bruno Valentini – mi si accusa di essere a conoscenza di presunte irregolarità procedurali relative all’inoltro di documentazione integrativa alla Provincia, che raccoglieva la documentazione da trasmettere in Regione, ente erogatore del finanziamento per la costruzione di impianti sportivi. Finanziamento poi concesso dalla Regione e correttamente utilizzato per costruire un campo da baseball per bambini e ragazzi, l’unico in provincia di Siena, che sta funzionando perfettamente con piena soddisfazione dei cittadini che lo utilizzano”.

“I fatti contestati – aggiunge la nota –  riguardano quindi solo aspetti procedurali relativi al procedimento amministrativo e non all’opera pubblica che è stata effettivamente realizzata senza alcuna ombra. Ogni volta che passo davanti a quell’impianto, sono orgoglioso di vedere i bambini che ci giocano e quindi di aver contribuito a realizzare quella bella struttura, che nel nostro territorio mancava. Resto amareggiato per essere stato coinvolto in questa sgradevole vicenda, addirittura all’inizio con accuse ben più gravi, anche se rapidamente ridimensionate. Conto di dimostrare la mia totale estraneità ai fatti contestati, così come è avvenuto per la precedente vicenda giudiziaria dalla quale sono stato assolto”.



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