Ventenne ricattato con falso video hard

Di Redazione | 15 Marzo 2017 alle 11:20

Ventenne ricattato con falso video hard

Falso video con minorenni: madre e figli di Cosenza ricattano ventenne senese

Si era iscritto ad una chat di incontri, sperando di fare nuove amicizie, ma per un giovane senese di 20 anni, residente a Sovicille, la speranza si è trasformata in un incubo.

Dopo qualche tempo di utilizzo, da parte del giovane, dell’applicazione per smartphone, il ragazzo è stato contattato da un presunto amministratore del sito sulle due utenze telefoniche indicate al momento dell’iscrizione.

Il falso amministratore diceva di essere in possesso di un suo video hard che lo ritraeva a fare sesso con minorenni. Video che il ragazzo era certo di non aver mai girato, ma spaventato dalla minaccia di pubblicazione on line, il giovane ha pagato quanto richiesto dall’interlocutore: 300 euro di ricarica su una postpay.

Dopo qualche giorno però i ricattatori sono tornati alla carica pretendendo ancora soldi. E’ stato allora che il ragazzo si è fatto coraggio ed ha raccontato tutto al padre che lo ha accompagnato alla stazione dei carabinieri di Rosia.

Le indagini hanno permesso di individuare una donna di 72 anni residente a Rende, in provincia di Cosenza, ed i suoi due figli, di 40 anni e 38 anni, tutti pregiudicati per reati specifici, che avevano messo in piedi una lucrosa attività di estorsione nei confronti di tantissime persone, molte delle quali, però, avevano preferito non denunciare vista l’esiguità del danno a fronte della brutta figura di dover spiegare il motivo per il quale erano stati disposti a pagare per il timore di scottanti rivelazioni.



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