Ventenne spacciatore beffato dai parenti

Di Redazione | 16 Giugno 2017 alle 12:56

Ventenne spacciatore beffato dai parenti

I parenti fanno accomodare in casa i carabinieri senza sapere che il ventenne ha realizzato un centrotavola con la marijuana

Nel corso di una ordinaria attività di raccolta di informazioni svolta dai Carabinieri del NORM di Poggibonsi, emergeva che un ventenne del luogo, andava svolgendo un’intensa attività di spaccio nei confronti di propri coetanei, dediti all’uso di marijuana. Tale notizia non faceva che confermare i sospetti da qualche tempo emersi sul conto del ragazzo, controllato in diverse occasioni in compagnia di persone orbitanti nel mondo degli stupefacenti.

Per tagliare la testa al toro, come si suol dire e, andando a tentare la sorte, coadiuvati dall’equipaggio radiomobile di turno, già impiegato per le ricerche del ragazzo nel centro cittadino, militari in abiti civili con auto civetta si recavano presso l’abitazione del sospettato in Poggibonsi al fine di compiere delle verifiche.

Giunti nelle vicinanze dell’obbiettivo, i Carabinieri riconoscevano per strada il nonno del ragazzo, che in passato aveva lamentato coi militari stessi cattivi comportamenti dello stesso e problematiche caratteriali di questi. Il nonno faceva entrare in casa i Carabinieri. Accomodati nel soggiorno, alla presenza della mamma e del fratellino, i militari avevano modo incredibilmente di osservare all’interno di un porta oggetti in vetro posto sul tavolo, delle palline di sostanza vegetale essiccata di colore verdastro, riconducibili apparentemente a marijuana.

Chiesta spiegazione del motivo del possesso di quegli anomali oggetti ornamentali ed aromatici, il nonno affermava che quella “roba” era sicuramente riconducibile a suo nipote e contestualmente il fratellino faceva ingenuamente presente che un barattolo pieno di quelle palline era stato portato giù in cantina proprio dal fratello maggiore. In effetti nel fondo sottostante l’abitazione in argomento, sul congelatore, veniva rinvenuto un barattolo in vetro contenente sostanza della stessa tipologia di quella trovata in casa e, accanto a questa, una bilancina elettronica di precisione, di colore grigio, perfettamente funzionante. In terra veniva rinvenuto del cellophane trasparente impregnato del tipico odore della marijuana e diversi ritagli di plastica di colore nero, utili per realizzare rudimentali confezioni del prodotto.

A tal punto, ricorrendone palesemente le condizioni, i Carabinieri operavano una perquisizione locale e, proprio nella camera del sospettato, venivano rivenuti, sparsi per terra, ulteriori ritagli di plastica nera, uguali a quelli trovati in cantina.

Il ragazzo veniva rintracciato poco dopo, mentre si trovava a bordo di una mountain bike, intento a pedalare lungo una pista ciclabile della periferia di Poggibonsi e tratto in arresto per detenzione finalizzata allo spaccio di 90 grammi di marijuana essiccata.



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