Vergassola a Siena Tv: "Ad Arezzo è mancata l'esperienza, ora sotto col Cuneo"

Di Redazione | 18 Aprile 2018 alle 11:53

Vergassola a Siena Tv: "Ad Arezzo è mancata l'esperienza, ora sotto col Cuneo"

Il vice allenatore della Robur a 360 gradi: “Siena mi ha adottato, qui sono diventato uno di voi. Flo e Chiesa i compagni più forti, che spettacolo vedere Ronaldo e Zidane”

Il vice allenatore della Robur Simone Vergassola ha commentato, ospite di Calcio Spettacolo, la sconfitta per 1-0 nel derby con l’Arezzo e il prossimo impegno col Cuneo: “Siamo partiti bene, con intensità, creando occasioni da gol, e tenendo il pallino del gioco per 25 minuti – ha detto – L’Arezzo è una buonissima squadra ed è venuta poi fuori creandoci un po’ di grattacapi, e nonostante ciò anche nel secondo tempo siamo partiti con l’atteggiamento giusto. In quel momento un elemento di categoria superiore come Cutolo ha fatto quella giocata prendendo il tempo al portiere e ci ha segnato. C’era tutto il tempo di giocare la palla e di portare avanti il nostro solito modo di stare in campo, come abbiamo sempre fatto quest’anno, e invece abbiamo smesso di giocare, perdendo lucidità. E il loro portiere ha fatto anche dei grandi interventi. Perchè caliamo nei momenti decisivi? Forse è mancanza di esperienza. E’ venuta meno al Livorno, che ha giocatori di alto livello come Vantaggiato e Valiani, figuriamoci a noi che siamo molto giovani. L’esperienza è fondamentale nei momenti delicati. C’è quindi amarezza, dispiacere, ma anche la consapevolezza di aver fatto finora ottime cose: ricordiamoci che siamo una buona squadra ma probabilmente non la più forte ed attrezzata, c’è chi ha speso molto di più noi in estate. Ora è tutto sicuramente molto più difficile, ma c’è da pensare al Cuneo. Che arriva da vittorie importante, ed è una squadra da prendere con le molle. In questa serie C non ci sono partite alla portata, ogni match è da giocare alla morte. Ci saranno pochi spazi, bisognerà avere pazienza, si chiuderanno bassi, Dobbiamo partire col piede giusto e avere cattiveria agonistica, usando sempre la testa”

L’esperienza come vice: “Cerco di dare una mano su ogni aspetto, Mignani mi rende molto partecipe. Anni fa rifiutai la proposta di fare il secondo ad Atzori, non ero pronto, maturo e non conoscevo abbastanza bene il mister. Ero poi disponibile ad entrare nello staff con Morgia e Coppola l’anno successivo ma il progetto non si concretizzò. Contratto in scadenza? Nessun problema, a fine stagione ci siederemo al tavolo con la società”.

Il duo Mignani-Vergassola: “La mano di Michele c’è e si vede, come l’identità di gioco impressa ai ragazzi, che si sono resi disponibili a fare quel che gli veniva proposto. Merito a loro, come merito alla società, che ci lascia lavorare tranquilli. Una società giovane che si impegna molto”.

Gli anni di Siena e il legame con la città: “Anni anni bellissimi, mi hanno dato tanto, ero giovane e sono cresciuto e maturato, finendo qua la carriera. Siena mi ha adottato, sono uno di voi”.

I migliori con cui ha giocato Vergassola: “Penso a Flo e Chiesa, che aveva una visione del calcio superiore. Poi Taddei, Guigou, Cufrè”. L’avversario che impressionante: “Il primo Ronaldo, mai visto un giocatore così, e con lui Zidane”.

Una critica infine a certi tifosi mai contenti dei risultati: “Già anni fa in conferenza stampa sbottai, ma anche ora sento qualche mugugno dalla tribuna. Qualcuno pensa a volte di essere a Madrid o Barcellona”.



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