Vivo d'Orcia: il paese senza servizi

Di Redazione | 28 Novembre 2016 alle 12:35

Vivo d'Orcia: il paese senza servizi

Già privato delle poste alcuni anni fa, adesso rischia di perdere anche la filiale Mps

Rischia di diventare un paese fantasma Vivo d’Orcia, nel comune di Castiglione d’Orcia, nella provincia di Siena. Solo tre anni fa nel borgo più alto di tutto il comprensorio amiatino era stato chiuso l’unico ufficio postale presente, adesso, a distanza di pochi anni, anche la filiale Mps è destinata alla stessa fine.

Una notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i 500 abitanti del borgo, la maggior parte pensionati ed anziani, che non hanno esitato a mostrare preoccupazione.  Quando la banca verrà chiusa gli abitanti per qualsiasi necessità dovranno recarsi  nel paese più vicino, Abbadia San Salvadore, ma i mezzi presenti sono pochi e i collegamenti nei luoghi di montagna, soprattutto nei mesi invernali, sono quasi assenti.

Anche il sindaco Claudio Galletti ha dichiarato la preoccupazione di tutto il consiglio comunale, che dopo la notizia, si è riunito e ha inviato un documento alla dirigenza Mps e anche al ministero del tesoro, in quanto azionista della banca, con la richiesta di informazioni sui criteri che hanno portato a tale scelta. Una scelta inaccettabile per tutti gli abitanti del borgo che non accettano di vedere la sconfitta del proprio paese, che sembra destinato a scomparire. Una battaglia che tutti gli abitanti sono disposti a combattere insieme con il grande senso di comunità che li contraddistingue.

Anche il sindaco di Vivo si è dichiarato disponibile a iniziative di risonanza per proteggere il proprio paese.

 

 



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