A Poggibonsi raccolti 23 quintali di prodotti per l'Ucraina

In collaborazione con la Caritas diocesana di Siena, Pubblica Assistenza di Poggibonsi, Sezione Soci Coop Poggibonsi, Auser, Avis, I Gatti di Poggibonsi, tutte le scuole di Poggibonsi: i due Comprensivi, il Roncalli, il Cpia

Di Redazione | 19 Marzo 2022 alle 15:32

Sono 23 quintali, 231 colli. Ci sono scatole anche da 20 chili. Ci sono pannolini, alimenti per bambini e adulti a lunga conservazione, disinfettanti, prodotti di parafarmacia. Nel dettaglio ci sono 40 chili di cibo per animali, 25 chili di medicinali, 51,50 chili di disinfettanti, 311,40 chili di pannolini per bambini, 95 chili di pannoloni per adulti, 329,50 chili di alimenti per adulti, 641,90 chili di prodotti destinati all’igiene del corpo, 37 chili di mascherine, 180,50 chili di prodotti da parafarmacia, 526,20 chili di alimenti bimbi e altro per 144,80 chili.

L’universo della solidarietà insomma si è messo in moto. E insieme ha raggiunto questo risultato. Un mondo variegato: la Pubblica Assistenza di Poggibonsi, la Sezione Soci Coop Poggibonsi, Auser, Avis, I Gatti di Poggibonsi, l’Istituto Comprensivo 1, l’Istituto Comprensivo 2, il Roncalli, il Cpia. Tutte le scuole di Poggibonsi, insomma. Con la collaborazione della Caritas diocesana di Siena. Che in quattro giorni di raccolta ha messo insieme questi numeri. “Magazzino” temporaneo di stoccaggio di tutto ciò che è stata donato, il salone della Pubblica Assistenza in via Dante, a Poggibonsi.

“Citando Berlinguer: “Nessuno si salva da solo”, abbiamo messo le forze tutti assieme perché è morale e fondamentale, ci si aiuta perché metti assieme tante sensibilità di tante associazioni e istituzioni diverse –  fa notare Fabrizio Fabiani, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi – Dalle scuole sono arrivati soprattutto prodotti per bambini e alimenti per adulti. Siamo riusciti anche a coinvolgere l’ Emporio di solidarietà”.

“Tutti questi soggetti assieme è un valore aggiunto – commenta Fabiani – Noi siamo e vogliamo sempre più essere un punto di raccordo, che mette assieme, anche perché si insegna e si impara dal confronto. Fondamentali gli istituti scolastici che ringrazio di cuore perché attraverso le scuole, di tutti gli ordini e grado, abbiamo fatto capire davvero il significato della solidarietà. I bambini hanno portato i genitori a donare, i ragazzi del Roncalli hanno raccolto i prodotti da sé. Tutti hanno fatto un atto concreto di solidarietà. E’ un passo in avanti. Essere contro la guerra è fondamentale, ma l’atto di donare ed essere solidali è qualcosa di più che deve diventare parte della nostra cultura. Siamo una società che corre sempre verso dove non si sa, chi è meno fortunato va più piano. Per un momento abbiamo diminuito il passo. E’ come la mano che esce fuori dall’acqua: di chi è non si sa, ha bisogno, la si aiuta. E’ lo spirito di Emergency, di Medici senza frontiera. Aiuto chi ha bisogno e mi fermo: sento il dovere morale di farlo, attraverso un sentimento di solidarietà”.

“Ringrazio davvero tanto la farmacia comunale e dunque il Comune di Poggibonsi –  aggiunge Fabiani – La farmacia ha fatto da tramite per raccogliere medicinali da banco e abbiamo raggiunto il risultato di 20 kg. Che sono tanti. Pensiamo a quanto poco può pesare una scatola di antinfiammatori, ad esempio”.

“Altro risultato importante: la raccolta di cibo per animali – osserva il presidente – Noi non lo avevamo messo tra i prodotti da raccogliere, ma sono arrivati. Segno di una grandissima sensibilità. Sono tanti i piccoli amici dell’uomo, gatti, cani, costretti a fuggire insieme ai loro umani”.

“Ruolo centrale è quello della Caritas diocesana di Siena che ringrazio insieme al Cardinale  Lo Judice – dice Fabiani – Sono il nostro vettore e siamo sicuri che tutto quello che nasce dalla solidarietà di Poggibonsi giungerà a buon fine. Sono il soggetto istituzionale che ci dà massima garanzia e tranquillità”.



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