Ance Siena: Stati generali degli imprenditori edili contro lo stop alla cessione dei crediti

Il presidente Marchettini apre alle altre associazioni di categoria: "Necessaria una strategia comune contro le difficoltà che minacciano le imprese e l’occupazione"

Di Redazione | 28 Maggio 2022 alle 20:30

Stati generali degli imprenditori edili di Ance Siena martedì 31 maggio all’Hotel Scacciapensieri Siena per valutare strategie e richieste contro le gravi difficoltà delle aziende senza liquidità da mesi dopo lo stop della cessione dei crediti.

«La situazione in provincia è difficile – dice il presidente Ance Siena Giannetto Marchettini – sono a rischio la vitalità di molte imprese e del settore. E tutto questo nonostante che i movimenti della Cassa e della Scuola Edile dimostrino tendenze positive per la popolazione delle aziende e l’avvio di nuovi lavoratori. È paradossale che si comprometta la ripresa che ha restituito all’edilizia il suo ruolo di sostegno dell’economia provinciale, la sua capacità di alimentare un indotto tanto più importante in un periodo in cui la crisi compromette altri comparti dell’economia provinciale».

Marchettini si rivolge alle altre associazioni dell’edilizia e dei settori che collaborano con Ance Siena. «Occorre condividere le azioni che ci accomunano: la sinergia, nel rispetto delle proprie autonomie e matrici, può essere la migliore strategia per raggiungere obiettivi comuni e rivendicare le richieste nelle necessarie sedi e con gli altri referenti. Questo incontro può essere una prima occasione di confronto. L’obiettivo è di arrivare ad un documento comune da recapitare ad ogni interlocutore pubblico e privato».

Gli imprenditori Ance Siena chiedono regole certe e chiare, di stabilire con fermezza i cessionari. «L’edilizia – continua Marchettini – attende di capire come si regolerà il mercato dopo l’applicazione delle norme che hanno ampliato la capacità delle banche di acquistare questi crediti. Se vogliamo fare una politica industriale certa, orientata alla sostenibilità, non possiamo continuare a cambiare le regole del gioco per gli operatori, sia clienti che imprenditori. Il Superbonus e gli altri incentivi hanno incentivato il settore a diventare green e sostenibile. Gli abusi si combattono punendo i colpevoli, senza bloccare la circolazione in sicurezza dei crediti fiscali e gli imprenditori che, nonostante il caro energia, la scarsità di materiali, le difficoltà a reperire manodopera, vanno avanti tutelando un importante presidio dell’economia provinciale. E in questo periodo, per la maggiore incertezza dello scenario internazionale, questa responsabilità mi sembra molto importante»



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