“Non può essere una Toscana con 8 o 9 rappresentanti dell’area centrale. Dov’è la Toscana delle aree interne?” – così Anna Paris, candidata del Partito Democratico al Consiglio regionale, commenta la distribuzione territoriale dei futuri eletti, annunciando che una delle sue prime iniziative, in caso di ingresso in Consiglio, sarà proporre la modifica della legge elettorale regionale.
Paris, che potrebbe entrare a Palazzo del Pegaso in seguito allo scatto di seggio qualora Simone Bezzini, primo per numero di preferenze, venisse riconfermato assessore, ha espresso preoccupazione per un equilibrio territoriale che definisce “troppo Firenze-centrico”.
“La legge elettorale attuale non garantisce una rappresentanza equa – spiega –. Abbiamo visto che la maggior parte dei nuovi consiglieri proviene dall’area metropolitana, mentre le zone più periferiche e marginali, che pure rappresentano un pezzo fondamentale della Toscana diffusa, rischiano di restare senza voce”.
Per Paris, già consigliera regionale negli ultimi cinque anni, è necessario “riportare in Consiglio le istanze e le esigenze di quella Toscana interna che nella precedente legislatura il presidente Giani aveva voluto valorizzare con politiche dedicate”.
L’obiettivo, dunque, è chiaro: dare spazio e rappresentanza a territori che si sentono esclusi dalle scelte politiche regionali. “Se entrerò in Consiglio regionale – conclude Paris – mi batterò per cambiare la legge elettorale, perché la Toscana sia davvero una, e non divisa tra centro e periferia”.