Assistenti virtuali per linguaggi e sanità: la sfida della realtà senese Questit

La società nata in seno all'Università di Siena, ha sviluppato il primo assistente multimodale che si rapporta anche al linguaggio non verbale

Di Redazione | 8 Febbraio 2022 alle 19:30

Il presente ed il futuro sono loro: gli assistenti virtuali. Una delle eccellenze nella creazione di queste intelligenze artificiali è Questit, una realtà nata a Siena da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi. Nel 2019 la prima creazione e lo scorso anno, grazie ad un importante aumento di capitale, la società ha sviluppato il primo assistente multimodale. “Multimodale significa che una conversazione viene analizzata e gestita non solo sugli aspetti verbali, ma anche su quelli non verbali della comunicazione – spiega il CEO di Questit Ernesto Di Iorio – Ad esempio, se l’utente è arrabbiato e mi chiede da fare il reso di un prodotto la macchina potrebbe offrire uno sconto, perché si rende conto del dispiacere”.

Entro la fine dell’anno Questit ha in programma l’uscita di un assistente virtuale che utilizzi in un modo innovativo la tecnologia multimodale. “Verso fino anno avremo l’uscita del primo assistente virtuale capace di comprendere e riprodurre la lingua dei segni” annuncia Di Iorio, che è anche il presidente della rete d’imprese di SaiHub, al quale collaborano tra le altre anche l’Università di Siena, Confindustria toscana sud est, il Comune di Siena, Fondazione Mps e Toscana Life Sciences. Nell’ambito delle scienze della vita è in corso lo sviluppo di un assistente virtuale chiamato Aladin.

“Stiamo studiando delle tecnologie per cui da un selfie la macchina riesce a predire la probabilità che io possa sviluppare, o abbia già sviluppato, il tumore al pancreas o altre malattie, 7 in totale – dice Di Iorio – La nostra idea è quella di sviluppare una piattaforma capace di essere sempre aggiornata e poter sfruttare al massimo la multimodalità dei nostri assistenti virtuali per fare diagnosi preventiva”.

I prototipi di Aladin saranno studiati dall’Università di Siena e la speranza è quella di terminare il progetto nel 2023. Nel corso di quest’anno verranno istaurate una serie di collaborazioni, anche con strutture sanitarie locali, per sperimentare l’assistente. Un altro progetto parallelo riguarda il metaverso. Caterina, l’assistente virtuale creato nel 2019 per il Comune di Siena, sarà il primo di Questit a sbarcare nell’universo parallelo creato da Zuckerberg.



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