Associazione Ihp contro Grazi: "Non rispetta i diritti degli animali e nemmeno quelli delle donne"

L'associazione animalista attacca di nuovo il sindaco di Torrita, per una risposta offensiva sui social ad una donna che manifestava un'opinione diversa dalla sua

Di Redazione | 24 Maggio 2022 alle 14:00

Prosegue la polemica a distanza tra l’associazione animalista Ihp (Italian Horse Protection), che si è appellata al presidente della Regione Giani per chiedere di fermare il palio dei somari di Torrita di Siena, ed il sindaco del centro della Valdichiana Giacomo Grazi, che ha risposto sottolineando come l’attenzione alla sicurezza degli animali sia al centro della manifestazione. 

“Avrei scritto al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi per accettare il suo invito a vedere il Palio dei Somari di domenica prossima: sottrarsi al confronto non è abitudine mia e dell’associazione che rappresento, anzi, dialogare con chi ha opinioni diverse è parte della nostra missione – dice Sonny Richichi, presidente di Italian Horse Protection.

Ma il dialogo e il confronto devono svolgersi in una cornice di democrazia, civiltà e rispetto dei diritti di ogni interlocutore – prosegue il presidente di Ihp -. L’offesa sessista rivolta dal sindaco a una donna che sui social network ha espresso un’opinione diversa dalla sua dimostra che il primo cittadino di Torrita di Siena ha un’idea del rispetto degli altri davvero troppo lontana dalla nostra: quando si scade nell’offesa e nel dileggio volgare saltano le basi per un confronto civile e costruttivo”.
“Alla signora offesa va tutta la solidarietà dell’associazione e mia personale”.

Non stupisce che il sindaco Grazi abbia le idee confuse in tema di rispetto dei diritti degli animali, visto che non ha ben chiaro neppure cosa sia il rispetto dei diritti delle donne.

E’ proprio questo che stiamo chiedendo, anche al presidente della Regione Eugenio Giani che tra l’altro, come il sindaco di Torrita, appartiene al Pd, un partito progressista: chiediamo un salto culturale che porti gli eventi istituzionali al passo con i tempi. Ma è chiaro che se le istituzioni sono rappresentate e guidate da persone che non rispettano i diritti degli altri, in particolar modo dei più vulnerabili come gli animali, le donne e le minoranze, sarà davvero difficile raggiungere questo obiettivo.”

A nostro parere chi ricorre all’insulto sessista in risposta ad una donna che manifesta pubblicamente la propria opinione non dovrebbe rappresentare un’istituzione dello Stato come il Comune”.



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