Basket: San Giobbe Chiusi, domani lo storico debutto casalingo in A2

Coach Bassi: "Dovremo avere molta pazienza, San Severo è una squadra di grande talento".

Di Redazione | 9 Ottobre 2021 alle 17:41

Vigilia della prima storica casalinga in A2 per la San Giobbe Chiusi, che domani, domenica 10 ottobre, affronterà alle ore 17 al PalaPania Cestistica San Severo, per la seconda giornata del Girone Rosso. La partita, inizialmente prevista per le 18 è stata anticipata di un’ora per ragioni televisive, la sfida andrà in onda oltre che su Lnp Pass in abbonamento, anche su Ms Channel (814 di sky e 54 Tivusat per il satellite, Lcn 296 Dtt per la Toscana). Le due squadre arrivano all’appuntamento in modo diametralmente opposto, San Severo è uscita sconfitta dal confronto con Scafati, mentre l’Umana Chiusi ha battuto in trasferta Ferrara. A partire proprio dal successo di domenica scorsa è intervenuto Coach Bassi per presentare la sfida di domani.

Cosa si porta dietro la squadra da Ferrara?

“Ci portiamo dietro lo spirito e come la abbiamo affrontata nell’arco dei quaranta minuti. Non era scontato per una matricola fare una prima partita con questo tipo di impatto tecnico ed emotivo. Credo sia stata una bellissima prova corale; a dimostrarlo sia la distribuzione dei punti che la distribuzione dei minuti. Tutti quelli che sono entrati hanno dato contributo. Sapevamo che dovevamo cercare di limitarli, ma in generale la nostra indole è di avere una forte mentalità difensiva. Costruiamo le nostre partite dalla difesa, ci siamo riusciti bene settimana scorsa, contro un’avversaria che in attacco ha tante armi diverse e di qualità. Ci sono ancora aspetti sui quali lavorare, ogni tanto in attacco fermiamo troppo la palla e smettiamo tra virgolette di giocare. In difesa siamo stati più o meno sempre attenti, forse all’inizio qualche distrazione di troppo. Stiamo guardando il pelo nell’uovo, ma il mio lavoro mi porta a guardare ogni minimo aspetto da migliorare”.

In settimana si sono accesi tanti riflettori sulla squadra

“Questa è una cosa che io non posso controllare. Noi sappiamo bene chi siamo, cosa ci aspetta e le difficoltà che andremo ad incontrare. Lo sappiamo perfettamente e ci tengo a sottolinearlo. Ogni vittoria è importante ed è giusto che vanga celebrata, però non dobbiamo dimenticare che ogni punto conquistato non fa altro che avvicinarci al nostro obiettivo che è la salvezza. Le luci dei riflettori puntate, ripeto, non le posso controllare. Se si accendono vuol dire che i ragazzi stanno lavorando bene, ma posso garantire che tutti abbiamo i piedi ben piantati per terra”.

Come arriva la squadra dal punto di vista fisico?

“Ci sono ancora dei problemi fisici, ma stiamo lavorando bene e la squadra si è allenata con intensità e con voglia anche questa settimana. Avremo però le stesse assenze della settimana scorsa”.

Che tipo di avversaria è San Severo?

“San Severo è una squadra piena di talento e di talenti. Chiaramente i due americani sono le fondamenta del loro sistema offensivo, ma attorno a loro hanno diversi giocatori che sanno fare male e in vari modi sia con il tiro che in fase di rimbalzo e con le penetrazioni. E’ una squadra che se corre, se può esprimersi su ritmi alti diventa molto pericolosa e quando si accende può segnare tanti punti in pochissimi minuti. Una squadra da prendere con le molle, una partita da approcciare bene, ma nella quale bisogna avere anche tanta pazienza e costruirla sui quaranta minuti senza avere fretta”.

Sarà anche l’occasione per riabbracciare il pubblico di casa

“Non vedevamo l’ora, speriamo che ce ne possa essere sempre di più. E’ stato molto bello a Ferrara giocare in una discreta cornice di pubblico, tra l’altro estremamente competente. Adesso torniamo da noi e speriamo di avere la palestra quanto più piena possibile e di trovare entusiasmo anche da questo punto di vista”.



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