Calcio, le seconde squadre potranno militare anche in Serie D

Le formazioni al momento in C potranno continuare l'attività sportiva anche in D, in caso di retrocessione. Via libera dal presidente Abete

Di Redazione | 10 Ottobre 2024 alle 15:15

Calcio, le seconde squadre attualmente militanti in Serie C potranno continuare l’attività sportiva anche in serie D, in caso di retrocessione. “Abbiamo dato la disponibilità per avere le seconde squadre anche in D e nei dilettanti. Crediamo che debba esserci continuità sportiva nel bene e nel male. Se i risultati non arrivano, è giusto che sia contemplata la retrocessione dalla C. In Spagna accade”. ha fatto sapere il presidente della lega dilettanti Giancarlo Abete, appena rieletto, intervistato da ‘Cronache di spogliatoio. “Abbiamo rapporti organici con la Serie C e abbiamo dato apertura a garantire un naturale corso sportivo con promozioni e retrocessioni”, ha aggiunto Abete. Il presidente della Lnd, visto che domani è la giornata della Salute Mentale, ha affrontato anche questo argomento in relazione al calcio.

“La nostra responsabilità non è soltanto quella di organizzare i campionati e assicurarne il regolare svolgimento – ha detto -: noi interpretiamo il calcio nella sua dimensione. Abbiamo avviato un progetto sulla salute mentale, un sostegno psicologico perché dobbiamo preoccuparci anche di come viene vissuto lo sport. La nostra sfida è collegata all’equilibrio che dobbiamo trovare in noi stessi”. “Nella vita possono esserci momenti negativi: un supporto e una sana attività fisica possono aiutarti a trasformarli in positivi – ha aggiunto -. “Siamo il punto di riferimento della grande fetta di coloro che giocano e amano il calcio, e il nostro obiettivo è garantire la sicurezza, l’agonismo e il lato sociale del calcio: può salvare vite e togliere da cattive situazioni”.



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