Chigiana International Festival, stasera appuntamento con il Coro "Guido Chigi Saracini"

Il concerto, in collaborazione con l’Opera Metropolitana e l’Arcidiocesi di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino, proporrà un suggestivo programma dalle antiche polifonie alla vocalità del nostro tempo

Di Redazione | 8 Luglio 2022 alle 10:00

Dopo l’emozionante inaugurazione del 5 Luglio e l’appassionante concerto del Quartetto Prometeo, l’ottava edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy entra nel vivo della programmazione, con proposte inedite e concerti che seguendo il tema principale del Festival, From silence, aprendosi verso nuovi orizzonti sonori.

Sarà Dolce Tacere – Stasera alle ore 21.15, presso Palazzo Chigi Saracini, a Siena, appuntamento con Sarà Dolce Tacere, serata dedicata alle sonorità vocali del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, diretto dal maestro Lorenzo Donati. Il concerto, in collaborazione con l’Opera Metropolitana e l’Arcidiocesi di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino, proporrà un suggestivo programma dalle antiche polifonie alla vocalità del nostro tempo.

La serata si apre sulle note di Sarà dolce tacere, su testo di Cesare Pavese, composizione che dà il titolo al concerto, Canto per 8 soli scritta nel 1960 dal compositore veneziano Luigi Nono (1924-1990), autore a cui è dedicato il focus tematico di tutto il festival di quest’anno. Di Nono verrà eseguito anche ¿Donde estás hermano?, brano composto nel 1982, per due soprani, mezzosoprano e contralto dedicato al dramma dei desaparecidos in Argentina. Un’opera di straordinaria emozione e suggestione, in cui il canto rimane fluttuante in un mondo sonoro estremamente quieto interrotto da silenzi sospesi per poi rigenerarsi attraverso suoni dalle dinamiche e dai contenuti fonetici mutevoli. Completano il programma brani di Claudio Monteverdi (1567-1643) tratti da II secondo libro de Madrigali a cinque voci, SV 51 (1590), di Carlo Gesualdo Principe di Venosa (1566-1613) dai Madrigali a cinque voci, Libro IV (1596) e di Heinrich Schütz (1585-1762) dal Primo libro de Madrigali (1611).



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