Commissione morte David Rossi, Dalla Riva (Mps): "Con ispezione Gdf entrò in un buco nero"

Ascoltata l'ex responsabile risorse umane della banca: "Legale famiglia disse che aveva delle mail, ci chiese se potevamo venirsi incontro rispetto all'integrazione da riconoscere ai familiari, fu triste e imbarazzante"

Di Redazione | 19 Maggio 2022 alle 16:33

“Dopo l’ispezione lui entra in un buco nero, in un loop in cui dice: ‘mi hanno portato via il computer, mi hanno portato via tutto, adesso verranno ad arrestarmi, perderò il lavoro'”.

Così Ilaria Dalla Riva, ex responsabile risorse umane di banca Mps, nel corso dell’audizione in commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, riferendosi allo stato d’animo dell’ex capo comunicazione della banca senese a seguito della perquisizione subita il 19 febbraio 2013.

“Gli dissi ‘David è venuta la Finanza, cosa puoi aver fatto? Stai tranquillo'”, ha aggiunto Dalla Riva specificando: “Mi diceva ‘questo weekend vado all’Amiata’ e poi il lunedì mi diceva ‘non ci sono andato perché magari mi venivano ad arrestare’; usciva per andare a correre e poi diceva ‘non ci vado perché forse vengono ad arrestarmi'”. “Era entrato in questo loop molto forte”, ha ricordato la manager Ilaria Dalla Riva.

La quale ha fatto riferimento alle mail inviate da Rossi all’ex ad Fabrizio Viola nelle quali annunciava intenzioni suicidarie. Le mail a cui fa riferimento l’ex responsabile risorse umane di banca Monte dei Paschi sono quelle in cui Rossi annunciava le intenzioni suicidarie all’amministratore dellegato Fabrizio Viola. Secondo la ricostruzione di Ilaria Dalla Riva sarebbero servite, nelle intenzioni del legale della famiglia, come moneta di scambio per ottenere un’integrazione economica alla famiglia dopo la morte di Rossi. Una buonuscita paragonabile a quella dell’ex dg della banca senese che nel 2012 se andò con 5,8 milioni di euro. Una richiesta che lasciò però sorpresi i vertici della banca.

L’avvocato della famiglia di David Rossi “Goracci chiese un incontro a me a Viola e lì ci fu questo momento, un po’ triste, in cui ci disse che aveva delle mail. Era la prima volta che sentivo parlare di queste mail, e lui ci disse che si poteva venirsi incontro rispetto all’integrazione da riconoscere alla famiglia. Lui usò quest’espressione: ‘in un importo riconducibile alla buonuscita che fu data a Vigni, ex dg della banca’”.

L’ex responsabile delle risorse umane di banca Mps ha poi sottolineato che all’avvocato “dicemmo: su queste cose non negoziamo, siamo allibiti. Fu abbastanza imbarazzante e anche veramente triste, per me di sicuro”.



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