Disputa dei confini, il priore della Chiocciola Grandi: "Soddisfazione, ma anche un po' di rammarico"

"Il dialogo c'è sempre stato negato e questo ci dispiace, così come ci dispiace che la strategia difensiva si sia basata sulla mancanza di rispetto al bando di Violante"

Di Redazione | 18 Febbraio 2022 alle 19:25

Importanti novità sulla disputa tra Chiocciola e Tartuca per i confini nella zona della Piazzetta di Sant’Ansano e della parte finale di via Tommaso Pendola. Nel 2019 infatti in primo grado, i giudici avevano dato ragione alla Tartuca, adesso la Corte di Appello di Firenze ha accolto l’appello della Contrada della Chiocciola, ribadendo l’inderogabilità del Bando di Violante di Baviera e riconoscendo quindi le ragioni della Chiocciola. Grande soddisfazione per questa sentenza che riconosce cosi i diritti della contrada sottolinea il priore della chiocciola”, nessun commento invece per ora da parte della contrada della Tartuca.

“A nome della Contrada della Chiocciola esprimo piena soddisfazione per il riconoscimento dei diritti della contrada – ha commentato a Siena Tv il priore del rione di San Marco Grandi -. Una sentenza che io ho definito esemplare, perchè sancisce il valore secolare del bando Violante di Baviera, tutelando l’intera collettività senese. Del resto il bando, finalizzato a preservare l’ordine e la sicurezza pubblica, non poteva essere certo considerato derogabile da atti privatistici.

C’è soddisfazione dunque, ma allo stesso tempo anche rammarico per essere arrivati a questa disputa che poteva essere risolta molto prima, bastava che ci fosse una volontà condivisa di parlare serenamente dell’argomento”.



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