Editoriale la Nazione, la direttrice Pini: "Non era mia intenzione offendere alcuno"

Di Redazione | 20 Agosto 2019 alle 16:36

La replica alla lettera del rettore Morelli: “Non mi riferivo certamente alla corsa della Contrada, è stata esemplare”

Forti polemiche dopo l’editoriale de la Nazione, a firma della direttrice Agnese Pini, in cui si utilizzava una metafora paliesca per descrivere la situazione politica nazionale attuale. Alle critiche della contrada del Bruco, si sono uniti anche il Consorzio di Tutela per il Palio e il Magistrato delle Contrade (LEGGI QUI). La direttrice, nel rispondere alla lettera del rettore Morelli, ha chiarito la sua posizione: “Mi spiace che le mie parole abbiano tanto duramente colpito lei e la sua contrada – si legge nel quotidiano – non era mia intenzione offendere alcuno. Ho usato un paragone che non ambiva certo a delegittimare il Palio – una manifestazione che tra le altre cose amo molto – nè il Bruco. Non mi riferivo quindi certamente alla corsa della Contrada, che anche io ho trovato più che esemplare” La Pini ha poi sottolineato come era intenzionata “Solo ad evidenziare le debolezze della politica con un paragone di immediata comprensione, visto che il Palio, visto e apprezzato in tutto il mondo, si presta con le sue alterne e imprevedibili fortune a diventare metafora della vita di tutti noi”.



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