Emergenza Covid, Toscana verso la zona rossa

Secondo la cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità la Toscana è infatti una delle regioni con l'indice Rt più alto d'Italia

Di Redazione | 13 Novembre 2020 alle 16:05

Non è passata neanche una settimana dall’entrata in zona arancione, ma la Toscana è già pronta al passaggio in zona rossa, nonostante il presidente Giani abbia parlato solo tre giorni fa di una stabilizzazione della curva epidemiologica nella Regione. Insieme alla Toscana zona rossa anche per la Campania, diventano invece arancioni Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia-Giulia. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore già da questo weekend. Secondo la cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità la Toscana è infatti una delle regioni con l’indice Rt più alto.

La zona rossa prevede il divieto di ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Confermata la chiusura di bar e ristoranti, con possibilità di asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza limiti di orario.

Chiudono tutti i negozi, con alcune eccezioni. Restano aperti supermercati, beni alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiudono i centri estetici.

Saranno aperti i negozi di computer, attrezzature per le teleceomunicazioni, elettronica di consumo ed elettrodomestici. Anche i negozi specializzati in vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione saranno aperti. Non chiuderanno le rivendite di carburanti, le ferramenta, le rivendite di vernici, vetro piano, ceramiche, piastrelle, materiali da costruzione.

Gli articoli igienico sanitari saranno disponibili alla vendita, come pure giochi in esercizi specializzati, articoli sportivi e per il tempo libero sempre in negozi specializzati.

Anche i negozi di illuminazione, sistemi di sicurezza, rivendite di auto, moto, parti e accessori saranno aperti.

Si potrà commerciare di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, come pure fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. La biancheria intima, le calzature per bambini, i cosmetici e la profumeria, l’erboristeria, gli articoli ortopedici e medicali (da parafarmacia), materiali da fotografica saranno ancora disponibili. Gli ottici saranno aperti.

Per la scuola, continuano in presenza soltanto scuole dell’infanzia, elementari e prima media. Didattica a distanza per le scuole superiori e per le classi in seconda e terza media, così come per le università.



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