Centocinquanta anni fa, il 13 febbraio 1875, nasceva Fabio Bargagli Petrucci, una figura che avrebbe lasciato un segno profondo nella sua città.
La Contrada di Valdimontone lo ricorda con un incontro che si terrà mercoledì 21 maggio nella Sala delle Vittorie (inizio ore 17.45) che non ha l’ambizione di narrare nei dettagli la sua vita, le sue intuizioni, i suoi progetti, le sue realizzazioni e – ovviamente – anche i suoi fallimenti. Questi passaggi – dalla formazione accademica alla convinta partecipazione alla Grande Guerra e alla vita politica, dall’intensa attività nel campo della tutela delle testimonianze artistiche della città a alla gestione del Palio e per così dire alla monumentalizzazione del Corteo Storico, e infine all’attenzione per l’approvvigionamento idrico della città – saranno trattati con rapidi flash da parte di altrettanti studiosi cittadini che si sono dedicati nel corso degli anni allo studio delle sue attività.
L’evento è realizzato in collaborazione con Radio Siena Tv ed il dibattito sarà moderato dal direttore Matteo Borsi
A concludere, Roberto Barzanti descriverà l’ “idea di Siena” maturata da Bargagli Petrucci, quanto si possa ancora considerare valida e attuale e quanto, invece, com’è inevitabile che accada, sia da considerarsi solo un oggetto di studio. In ogni caso, Bargagli Petrucci, unendo rigore di studioso e di storico, capacità di amministratore pubblico e attaccamento per la città è stato l’artefice della costruzione della Siena come la vediamo e la conosciamo oggi. Anche nelle cose minute, come i cartelli “pedoni a sinistra” che fece apporre all’inizio degli anni Trenta per disciplinare il crescente traffico automobilistico con quello a piedi che ancora sono visibili in alcuni angoli della città.