Guerra Ucraina, Buricca: "Situazione critica, 2-3 ore al giorno di luce e riscaldamenti che non funzionano"

La testimonianza dell'imprenditore che divide la sua vita tra Chiusi e Kiev

Di Redazione | 31 Gennaio 2023 alle 21:00

Il primo febbraio è la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, una celebrazione istituita il 25 Gennaio 2017, 5 anni prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, che ormai perdura da quasi un anno. La finalità della giornata era quella di conservare la memoria delle vittime di tutte le guerre e promuovere, secondo i principi della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra. Era impensabile allora, come oggi, immaginare che un’altra guerra alle porte dell’Europa sarebbe stata così cruenta e sanguinosa, situazione che tutt’oggi resta molto critica, come ci racconta Paolo Buricca imprenditore che divide la sua vita tra Chiusi e Kiev.

“Molte persone hanno trasferito sia attività che abitazioni nella parte ovest, al confine con la Polonia e l’Ungheria. Lavorano poco perchè parecchi negozi hanno 2-3 ore al giorno al massimo di luce, i riscaldamenti funzionano a fasi alterne, quindi i problemi ce ne sono anche molti. La cosa non si risolverà a breve, si trascinerà per anni”.

Il mese di Febbraio in Italia è quello legato al Festival di Sanremo e quest’anno il palcoscenico della musica italiana più famoso al mondo potrebbe ospitare il Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, una presenza che in questi giorni fa molto discutere.

“Forse la sua presenza a San Remo sarà positiva dal punto di vista delle relazioni internazionali, ma dal punto di vista politico non so quanto sia conveniente”.



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