Il dolore della Val d'Orcia per la scomparsa di Giuditta Parisi

Di Redazione | 9 Agosto 2019 alle 13:27

Tragedia Monte Bianco: Montalcino e San Quirico d’Orcia sotto shock

Una notizia di quelle che nessuno vorrebbe mai sentire, una vera e propria tragedia quella che ieri pomeriggio si è consumata sul Monte Bianco, per la precisione sulla cresta delle Aiguilles Marbrées, uno degli itinerari didattici per avviare i primi passi verso le scalate alpine. Giuditta Parisi durante questa scalata insieme al compagno Gianfranco Sappa, guida alpina di Courmayeur (ricoverato in gravi condizioni a Ginevra), è morta in seguito ad una caduta di circa 150 metri. La caduta sembra causata da un ancoraggio che, al momento della scalata, si è rotto, provocando lo staccamento di una corda. Due comunità sotto shock quelle di Montalcino, paese d’origine, e di San Quirico d’Orcia, paese di adozione da qualche anno. Tutti infatti nelle due località valdorciane conoscevano Giuditta e la sua famiglia, da babbo Annibale, punto di riferimento storico e culturale della Città del Brunello, fino alla sorella Carlotta, straordinaria artista, famosa in tutta Italia. Giuditta, che aveva un feeling totale con le arti moderne, era una grafica eccezionale, ha fondato un proprio studio, Archimedia, realizzando loghi e grafiche unici per prestigiosi vini e per tanti eventi della Val d’Orcia. Oltre però alla creatività della famiglia Parisi, Giuditta è entrata nei cuori di tutti per la sua storia e la sua vita tutt’altro che semplice, il suo carattere forte l’ha portata a vincere in passato una brutta malattia e poco meno di due anni fa si mise in prima fila per organizzare la passeggiata di “Ottobre Rosa” a San Quirico, perché quello che voleva era sensibilizzare le persone sull’importanza dello screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori al seno. Tutto questo attraverso uno sport, l’attività fisica che lei amava tanto e che l’ha aiutata a combattere proprio quella dura battaglia della malattia. Amaro destino per la solare Giuditta, quel tanto amato sport però se l’è portata via, uno sport che ha conosciuto da qualche anno che amava così tanto, l’ha portata via a due comunità in cui ha portate sempre il sole, un sole rosa, senza un ciao o un arrivederci. Anche il Sindaco di Montalcino e Presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli ha voluto ricordarla con parole piene di incredulità e dolore ricordando come “i Parisi a Montalcino sono noti per la loro grande creatività. Giuditta, come tutti loro, era dotata di un grande spessore culturale, ha portato arte e fantasia a Montalcino. La conoscevo, per un certo periodo abbiamo coabitato professionalmente negli stessi locali. Una notizia devastante per tutti, non ci sono parole in questo momento: la voglio ricordare anche per la grande partecipazione alla vita del territorio”.
Tutti la ricordano con amore, ma oggi c’è tanta amarezza, un senso di ingiustizia e un vuoto totale, perché la notizia della sua scomparsa ha devastato tutti, senza darsi una spiegazione, mancherai tanto in Val d’Orcia, ci mancherai.
Ciao Giuditta

Lorenzo Agnelli

 



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