I costumi di scena di Ettore Bastianini saranno esposti fino al 24 settembre nel Foyer del Teatro dei Rinnovati. Un omaggio al grande baritono senese del quale proprio quest’anno ricorre il centenario dalla nascita.
Un’idea nata dalla sinergie di diversi enti della città come il Comune di Siena, l’associazione Centro Storico Città di Siena, il Comitato Promotore per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Bastianini e ovviamente la Contrada della Pantera di cui Bastianini era parte un affezionato contradaiolo, nonostante i tanti anni vissuti in giro per il mondo.
Presente l’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella Albino molto emozionato, che durante gli anni in cui ha ricoperto la carica di Priore della Contrada della Pantera, si è speso molto per le iniziative su Bastianini.
“L’esposizione degli abiti di scena di Bastianini è stata una delle attività che avevamo proposto da anni – afferma Colella Albino -. Vestiti che testimoniano una carriera folgorante di uno dei baritoni più celebri e importanti che la storia lirica italiana ha conosciuto, che ha visto i natali proprio a Siena, nella Contrada della Pantera”.
Alle parole dell’Assessore Colella Albino fa eco Marcello Vanni, del Comitato per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Bastianini, anche se non sono mancate critiche vista che l’idea per omaggiare Ettore Bastianini a Siena sarebbe stata un’altra.
“È una giornata di festa, aver riportato gli abiti di scena di Ettore Bastianini a Siena, anche se non era questa la mostra che avevamo in mente da ottobre – dichiara Vanni -. La mostra sarebbe dovuta essere una mostra itinerante nel centro storico di Siena all’interno dei negozi, con effetti personali, discografia e oggettistica di Bastianini, purtroppo però le attività non hanno aderito e non è stato possibile organizzarla diversamente”. Chiosa così Marcello Vanni: “un’occasione mancata per Siena”.
A queste parole proprio Vanni aggiunge anche un appunto sui due concerti della Chigiana in onore di Bastianini: “Uno bellissimo con Luca Sastri in teatro, mentre quello in Piazza del Campo, nonostante l’Orchestra Toscanini meravigliosa, le voci hanno lasciato molto a desiderare”.
