Influenza stagionale, record di contagi. L'appello dei medici alla vaccinazione, soprattutto bambini e anziani

La corsa dell'influenza, quest'anno ribattezzata "australiana" non si arresta e a Natale si teme il picco di contagi

Di Redazione | 10 Dicembre 2022 alle 10:30

Arriva dall’Australia, ha messo a letto mezza Italia e a Natale si teme il picco di contagi, si tratta dell’influenza stagionale che quest’anno si è affacciata sul nostro Paese con un po’ di anticipo e in modo molto violento portando con se febbre alta, mal di testa, tosse, raffreddore e mal di gola.

I più colpiti sono i bambini, ma l’influenza non fa distinzioni. Una epidemia che sta segnando un boom di contagi come non si vedeva da anni. Infatti le misure di contenimento, che per due anni ci hanno aiutato a prevenire i contagi da Covid-19 (mascherine, distanziamento, norme di igiene), avevano anche ridotto la circolazione dei virus stagionali. Ora che le restrizioni sono terminate, l’incidenza dei virus respiratori sta tornando ai livelli pre-pandemici, il calo dei contagi Covid non a caso sta facendo spazio ai virus concorrenti come questo. Per questa ragione è utile sottoporsi alla vaccinazione, soprattutto per gli anziani, i bambini e le persone fragili, unico strumento per prevenire la malattia.

“Il vaccino è assolutamente raccomandato – ha detto a Siena Tv la dottoressa Chiara Cinughi De Pazzi, medico Igiene pubblica Asl – a moltissime categorie, tra cui i bambini sotto i sei anni di età, sia per proteggerli singolarmente, sia per evitare che lo diffondano a nonni e a categorie fragili. Ad oggi 1552 le dosi somministrate ai bambini sotto i sei anni (in provincia sono 12mila circa)”.

Guai però a sottoporsi a cura antibiotiche fai da te, senza il parere del medico perché sarebbe totalmente inutile e anzi dannoso per la cosiddetta antibiotico-resistenza per cui l’Italia conta 11 mila decessi ogni anno.



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