Ingressi musei comunali Siena: Santa Maria della Scala nel 2022 cala del 60% rispetto al 2018

Flessione anche da parte di Torre del Mangia e Museo Civico, rispettivamente del 63% e del 37%. Valentini: "Dati disastrosi: l'Amministrazione Comunale ha completamente sbagliato la conduzione del proprio patrimonio museale"

Di Redazione | 30 Gennaio 2023 alle 18:30

Ingressi nei principali musei comunali della città di Siena: nel 2022, 66.767 biglietti staccati per il Santa Maria della Scala, 54.555 per la Torre del Mangia, 101.004 per il Museo Civico. Numeri assolutamente migliori rispetto a 2020 2021, due anni dominati dalla pandemia Covid, chiusure e limitazioni (Torre del Mangia 10.878 ingressi nel 2020, 24.180 nel 2021, Museo Civico 61.664 nel 2020. 69.119 nel 2021), ma ancora lontani dalle cifre del 2018 (Museo Civico 161mila ingressi, Torre del Mangia 148mila, Sms 169mila) e 2019 (Museo Civico 150mila, Torre del Mangia 134mila, Sms 138mila). Unica eccezione è il Santa Maria della Scala che ha fatto registrare nel 2020 oltre 193mila ingressi, scivolati nel 2021 a 54.365.

A commentare i numeri è l’ex sindaco Bruno Valentini, che li ha resi noti grazie a un accesso agli atti, definendoli “disastrosi”. ” Il 2022 ha segnato una forte ripresa del turismo in tutta Italia e specie nelle città d’arte. Sono stati in genere raggiunti i numeri pre Covid ed in alcuni casi superati. Anche a Siena l’andamento del sistema museale del Duomo è andato benissimo, portando turisti e flussi di spesa in tutta Siena e nel territorio. L’Amministrazione Comunale, invece, ha completamente sbagliato la conduzione del proprio patrimonio museale. A cominciare dall’offerta culturale” afferma.

“Per il Santa Maria della Scala la priorità è stata sostituire il gestore esterno con un soggetto che controllasse assunzioni ed incarichi, con la foglia di fico di una Fondazione senza mezzi e senza progetti. Ed ecco che gli ingressi sono sprofondati del 60 per cento rispetto al 2018 – sottolinea Valentini – rendendo necessario un ingente sovvenzionamento da parte della casse comunali, che provocherà uno sbilancio di almeno un milione di euro rispetto all’affidamento esterno da gara. Ma anche la Torre del Mangia ed il Museo Civico non sono da meno, con uno sprofondo rispettivamente del 63% e del 37%. Non basta la pur meravigliosa visione a tu per tu degli affreschi del Buongoverno per raddrizzare una gestione statica e senza adeguata promozione del Museo Civico” prosegue Valentini.

“E pensare che nel 2018 facemmo una gara per l’affidamento dei servizi di bigliettazione, sorveglianza e book shop che avrebbe consentito una gestione dinamica ed innovativa del Museo, introducendo per la prima volta degli incentivi economici legati alla crescita degli ingressi ed al successo del museo stesso. Ma il Sindaco non ha voluto attivare le opportunità di quella gara. Perchè? Ad ogni modo, questi sono i risultati della pessima gestione dei Musei comunali di Siena, dove incapacità ed arroganza hanno prevalso su un approccio manageriale e dinamico. Ed a rimetterci non è solo il bilancio comunale, ma tutta la comunità. P. S. Il dato del Santa Maria della Scala nel 2020 è influenzato dai biglietti consegnati gratuitamente a chi acquistava gli ingressi per il Duomo” sottolinea.



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