La nuova o il nuovo segretario avrà un compito difficile, ovvero quello di risollevare le sorti del Pd. Il congresso è ancora alle battute iniziali ma sono già cominciate le scintille. Nel mese di gennaio ci sarà la votazione tra gli iscritti al Pd e poi i primi due candidati, stando allo statuto, si sfideranno alle primarie aperte a tutti del 19 febbraio. Elly Schlein ha lanciato la sua candidatura alla segreteria nazionale che si affianca a quella di Stefano Bonaccini Matteo Ricci e Paola De Micheli. Per Andrea Valenti, segretario pd provinciale, questo congresso dovrà portare una forte discontinuità con i metodi passati.
“Politicamente spero ci sia una discontinuità rispetto a dei metodi che ultimamente il partito ha avuto – afferma – ci sono questioni da affrontare in modo radicale, dalle rappresentanze territoriali fino ai temi valoriali, spero in un mutamento profondo. Non immagino fratture, sarebbe l’ennesimo atto sbagliato dopo alcuni errori fatti a livello nazionale”.
E dalle primarie per la scelta del segretario il Pd locale potrebbe tracciare la strada per la scelta del candidato sindaco a Siena utilizzando medesimo strumento previsto dalla statuto.
“Non sono mai stato un fan sfegatato delle primarie – premette – ma allo stesso modo se ci saranno le primarie per il sindaco, sarà un momento di partecipazione da gestire al meglio. Un congresso fatto bene a Siena e provincia può essere un modo per avvicinare le persone”.
