L'ospedale di Campostaggia risparmia soldi ed energia: arriva il cogeneratore

Il direttore generale Antonio D’Urso: "Voglio rendere l’Asl Toscana sud est la più green della Toscana"

Di Redazione | 22 Aprile 2022 alle 16:32

È stato inaugurato oggi il cogeneratore di energia elettrica e termica dell’ospedale di Campostaggia. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell’assessore regionale al Diritto alla salute e alla Sanità Simone Bezzini e dell’assessora regionale all’Ambiente, Economia circolare, Difesa del suolo, Lavori pubblici, Protezione civile Monia Monni. Presente anche il sindaco di Poggibonsi David Bussagli, oltre ai vertici dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, direttore generale, Simona Dei, direttore sanitario, Francesco Ghelardi, direttore amministrativo.

L’impianto è stato pensato dall’Asl Toscana sud est per vincere una battaglia che porti l’Azienda ad affiancare la cura della salute dei cittadini a quella dell’ambiente, passando per quella delle finanze pubbliche.

Un cogeneratore, infatti, è un macchinario molto complesso ma basato su un concetto semplice: autoprodurre l’energia elettrica necessaria a far funzionare l’ospedale con un motore a combustione interna, anziché acquistarla, e utilizzare il calore sprigionato dal motore per riscaldare la struttura del presidio. Rispetto a una normale centrale termoelettrica, in cui il calore sprigionato durante la fase di produzione di energia elettrica non viene recuperato, un impianto di cogenerazione utilizza infatti il calore, anziché smaltirlo, per il riscaldamento di strutture o ambienti, praticamente a costo zero.

Con il cogeneratore all’ospedale di Campostaggia verrà aumentata del 25% l’efficienza energetica del presidio, con un taglio di emissioni di CO2 maggiore di 1.000 tonnellate annue e una riduzione dei costi di gestione di oltre 500mila euro ogni anno. La realizzazione dell’impianto, praticamente, è stata possibile a costo quasi zero per l’Asl. Infatti il cofinanziamento dei fondi europei è arrivato a coprire a fondo perduto il 90% dei costi sostenuti, pari, complessivamente, a più di un milione di euro.

Con questo tipo di progetti l’Azienda sanitaria sta puntando dritto verso la transizione energetica. Quello di Campostaggia non è difatti il primo cogeneratore installato in immobili dell’Asl, essendo il settimo impianto di questo tipo. Grazie ai macchinari già attivi, l’Azienda riesce ad autoprodurre internamente il 26% del proprio fabbisogno di energia elettrica; a questi presto si aggiungerà il cogeneratore dell’ospedale di Nottola, anch’esso finanziato con fondi europei, i cui lavori di costruzione sono in procinto di partire.

Il commento dell’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini: “Il sistema sanitario della Toscana punta sulla sostenibilità. Questo impianto porta un doppio beneficio ambientale ed economico, a maggior ragione a fronte dell’aumento del costo dell’energia. Le strutture ospedaliere sono energivore per natura, proprio per questo dobbiamo predisporre qualsiasi tipo di accorgimento per attutire questo fatto a beneficio della comunità e dell’ecosistema in cui viviamo. Un ulteriore passo avanti a favore dell’ospedale di Campostaggia, una scelta intelligente con la quale le nostre strutture ospedaliere si colorano sempre più di verde”.

“In un momento difficile, in cui parliamo di caro bollette e dipendenza energetica, inauguriamo oggi un intervento che si inserisce perfettamente nel percorso che ci dovrà portare all’autosufficienza energetica, – dice l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni. – La neutralità carbonica e l’autosufficienza energetica sono due obiettivi che ci siamo posti e che stiamo perseguendo, perché non possiamo permetterci di dipendere da altri Paesi, in questo caso a dir poco instabili, e non possiamo più permetterci di rimandare le scelte che ci consentiranno di salvare il pianeta”.

Le parole del direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso: “L’attenzione dell’Azienda all’efficienza energetica è sempre più forte. L’inaugurazione del cogeneratore di Campostaggia si affianca alla partecipazione, avvenuta con grande successo, all’iniziativa “M’illumino di meno “lo scorso 11 marzo. Stiamo lavorando da tempo su questa direttiva, vogliamo essere un punto di riferimento a livello nazionale sul tema della transizione energetica. Il cogeneratore permetterà poi un risparmio di oltre 500mila euro annui, risorse preziose da impiegare in servizi ai cittadini”.

Il direttore generale ha lanciato la sfida: fare della Asl Tse la più green della Toscana. “Lo faccio per un dovere etico che sento nei confronti delle comunità, nei confronti dell’ambiente. In questo momento dobbiamo cercare di lavorare sulle energie rinnovabili, rendere meno impattanti sull’ambente le nostre scelte, anche perchè io lascio questo pianeta ai miei figli ed ai miei nipoti ed ho il dovere morale di lasciarlo in condizioni migliori di come io l’ho trovato”.

“Un intervento di efficientamento energetico che si traduce in contenimento dei costi di gestione e in salute per l’ambiente e quindi per tutta la comunità, – commenta il sindaco di Poggibonsi David Bussagli. – Un investimento della nostra Azienda sanitaria che ha origine negli anni prepandemia, a dimostrazione di attenzione e lungimiranza su tematiche che sono divenute di estrema attualità. Tematiche che riguardano la sostenibilità, i costi, la salute e la qualità delle vita e su cui in questo territorio c’è un percorso avviato che ci vede oggi raggiungere un ulteriore obiettivo con il cogeneratore all’ospedale di Campostaggia”.

“L’attivazione del cogeneratore è un grande risultato per il nostro presidio ospedaliero, – afferma la direttrice di Campostaggia Lucia Grazia Campanile. – Oltre all’aspetto prettamente economico, è importante avere sempre più strumenti a disposizione per combattere, anche a livello locale, lo spreco energetico. La cura dell’ambiente poi ha ricadute pure sulla salute della cittadinanza, quindi questa inaugurazione non può che essere un tassello importante in una serie di azioni virtuose collegate fra loro”.



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