Miraldi: "Penso che la mossa fosse da annullare. Ares sta bene, nulla di grave"

Di Redazione | 16 Agosto 2019 alle 23:08

“Non sono partite quattro contrade, mi sembrano troppe”

Un Palio difficile quello di Ares e Tornada nel Drago, compromesso alla mossa da una partenza svantaggiosa che ha visto l’accoppiata partire di fatto dalla seconda fila che si era venuta a creare.

“Penso che la mossa fosse da annullare – commenta il capitano del Drago Fabio Miraldi – capisco che fosse difficile, c’era stata molta confusione soprattutto nella parte bassa, però alla fine non sono partite quattro contrade, che mi sembrano troppe. La mossa è un momento importante, se è da annullare si può farlo anche dopo 40 minuti”.

“Credo che il mossiere sia uno dei mestieri più difficili del mondo – continua – perché bisogna prendere decisioni importanti in decimi di secondo, ci sono situazioni difficili da gestire di fatto senza strumenti se non a posteriori”.

Una Carriera quindi già compromessa alla partenza, che non ha visto il Drago tra i protagonisti, come invece è stata la selva che ha riportato la vittoria con lo scosso Remorex.

“La Selva aveva un gran cavallo – dice Miraldi – forse hanno ragione quando dicono che sono fortunato, perché mi era toccato di Luglio. Giovanni fino alla caduta aveva interpretato il Palio molo bene, purtroppo credo che al secondo San Martino il cavallo si sia un po’ buttato”.

Un altro arrivo al fotofinish, dopo quello di Luglio e dello Straordinario, sintomo, a detta di Miraldi, di un Palio che sta cambiando

“Il Palio è un po’ cambiato, c’è chi vorrebbe che fosse ancora una giostra, ma ormai è diventato molto più vicino a una corsa di cavalli, per questo si arriva sempre più vicini”.

Un commento anche sulla situazione di Federico Arri, fantino del Drago che ha riportato una brutta caduta, le cui condizioni sembrano però stabili:

“Ares sta bene – conclude Miraldi – mi ero un po’ preoccupato per la caduta perché ho visto che ha preso una zoccolata da Oppio e ho visto volare lo zucchino, però dopo non è voluto neanche andare in ospedale, ci ho parlato e gli ho fatto una veloce visita neurologica e mi è sembrato che stesse bene”.

 



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