Montalcino, Franceschelli si ricandida. "E' un momento delicato, serve dare continuità"

"Tra i progetti più importanti c'è quello di dare una sistemazione integrale a tutte le scuole del comune"

Di Redazione | 3 Marzo 2022 alle 7:30

Il Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli si ricandida alla carica di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative del 2022. Non è ancora stata ufficializzata la data della tornata elettorale, ma già i motori si stanno scaldando e così il sindaco uscente si rimette in gioco: è il suo primo mandato dopo la fusione tra Montalcino e San Giovanni d’Asso, il terzo in totale.

Una ricandidatura che arriva con lo scopo di portare a compimento quello che in questa legislatura è stato iniziato, ma anche per cercare di dare una continuità e una solidità in vista dei fondi che arrivano dal PNRR.

“Abbiamo fatto una serie di incontri politici dai quali è emersa l’esigenza di dare continuità in questa fase estremamente delicata”, ha spiegato a Siena Tv – Questo è un momento importante per ottenere i finanziamenti necessari per le opere che abbiamo progettato”.

Nel 2017 Franceschelli (che fino ad ottobre 2022 ricoprirà anche la carica di Presidente della Provincia di Siena), candidato per il centrosinistra unito, ottenne un vero e proprio plebiscito sfiorando il 75% delle preferenze. Un risultato importante e molto forte che comunque vede il sindaco uscente estremamente favorito viste le importanti manifestazioni e i progetti portati a termine e in fase di realizzazione.

“L’obiettivo principale è dare una sistemazione integrale a tutte le scuole del comune – ha aggiunto -: stiamo finendo i lavori alla scuola di Torrenieri, che è stata adeguata sismicamente; abbiamo approvato il progetto esecutivo del nuovo Istituto Agrario di San Giovanni, che quindi è immediatamente cantierabile; il grande progetto delle scuole di Montalcino e della sistemazione dell’area dello Spuntone e poi ridare vita, in ragione anche degli input che ci sono per la sanità territoriale, al presidio ospedaliero di Santa Maria della Croce”.



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