Montepulciano, inaugurato l'edificio Cocconi, dopo la ristrutturazione

Mille metri quadrati di superficie coperta per la Scuola dell’Infanzia e il Centro Civico

Di Redazione | 30 Ottobre 2022 alle 16:54

Un’opera pubblica in cui non è frequente imbattersi, per il suo ingente valore economico, sociale, architettonico. E’ l’edificio “G.B. Cocconi” di Acquaviva che, dopo un radicale intervento di ristrutturazione e consolidamento, è stato ufficialmente presentato dal Comune di Montepulciano alla cittadinanza e alle Istituzioni.

Il complesso ha ora una superficie totale coperta di circa 1.000 metri quadrati, pressoché equamente suddivisi su due livelli. Al piano terra, che ospita la Scuola dell’Infanzia, si trovano tre aule per la didattica, una sala refettorio-giochi, uffici e vani di servizio. Al primo piano, destinato a Centro Civico e servito anche da ascensore, si distinguono tre aree funzionali: gli studi medici (tre), le sale polivalenti e per le associazioni, di cui una particolarmente ampia, e la zona istituzionale, in cui, tra l’altro, troverà stabilmente posto l’Agorà di Acquaviva, ovvero il consiglio della frazione.

Queste, in estrema sintesi, le caratteristiche dell’edificio radicalmente rinnovato, in poco più di quattro anni di lavori che hanno richiesto un investimento di circa 1 milione e 400.000 Euro, interamente sostenuto dal Comune di Montepulciano, con proprie risorse di bilancio.

Il progetto architettonico, che porta la firma dell’Arch. Fabio Meacci, enfant du pays, essendo acquavivano, ha teso a rispettare i valori che testimoniano le origini di questo grande comparto, la struttura più ampia della frazione, di cui alcuni documenti ritrovati per l’occasione attestano l’esistenza fin dal 1939. L’edificio “G.B. Cocconi”, che – come la strada laterale che lo costeggia – porta il nome del benefattore che lo donò alla comunità, caratterizza quindi da oltre 80 anni l’abitato di Acquaviva ed il progettista non ha voluto modificare questo ruolo.

Il pregio del progetto dell’Arch. Meacci è confermato dalla scelta effettuata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Siena che lo ha incluso tra quelli più significativi del territorio senese degli ultimi 50 anni.

Tra le caratteristiche più evidenti della nuova struttura, la riapertura della scalinata che consente di accedere al Centro Civico da Via Fratelli Braschi, arteria vitale del centro abitato di Acquaviva. Ma numerose sono le soluzioni adottate per utilizzare al meglio la grande cubatura in entrambe le declinazioni, quella formativa-didattica e quella sociale.

Grandissima cura è stata posta nella scelta dei materiali costruttivi (tra i quali, proprio all’ingresso appena citato, non manca il travertino), delle finiture e degli accessori, sia per la Scuola dell’Infanzia, che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Virgilio”, sia per il Centro Civico. Altrettanta attenzione è stata destinata, distinguendo la scuola dall’area pubblica, con le rispettive esigenze, agli intonaci, alle tinteggiature esterne, alle pavimentazioni e ai rivestimenti dei servizi.

All’inaugurazione, con il Sindaco di Montepulciano Michele Angiolini e la vice-Sindaco Alice Raspanti a fare gli onori di casa, sono intervenute l’Assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini, la Consigliera Regionale Anna Paris, la vice-Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Virgilio” Laura Di Caro, la Presidente dell’Agorà di Acquaviva Cinzia Papini e, per il team di tecnici che hanno firmato l’opera, oltre al già citato progettista e Direttore lavori opere architettoniche, Arch. Fabio Meacci, anche l’Ing. Matteo Marchetti, per il Progetto strutturale e la Direzione lavori strutture, e il Geom. Cosimo Coviello, per la collaborazione alla direzione lavori e la contabilità.

L’evento ha fatto registrare un’ampia partecipazione popolare, segno del grande valore che la comunità acquavivana attribuisce all’opera e dell’attesa che ha circondato la sua esecuzione, resa particolarmente impegnativa da ingenti lavori di natura strutturale.

Molto apprezzata, al momento del taglio del nastro, è stata l’esecuzione dell’Inno di Mameli, proposta dagli studenti del “Virgilio”, classi di Acquaviva e di Montepulciano Stazione, nell’ambito del progetto “Orchestra in classe”.

“Abbiamo recuperato uno spazio importante – ha detto il Sindaco Angiolini –, mettendolo a disposizione della comunità. La Scuola dell’Infanzia ha ora una sede altamente funzionale, razionale, che consente di svolgere al meglio tutte le attività destinate ai bambini appartenenti alla delicata fascia 3-6 anni. Il Centro Civico è la novità tanto attesa: qui troveranno la propria casa le numerose, vitalissime associazioni di Acquaviva; e siamo certi che, potendo disporre di spazi così accoglienti e confortevoli, le varie realtà associative svilupperanno nuove idee e forme di collaborazione che non potranno non dare brillanti risultati”.

L’Assessore regionale all’Istruzione, Alessandra Nardini, ha lodato gli ambienti, affermando che “sono parte integrante della qualità dei servizi che ospitano e mostrano attenzione alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente”. La Nardini ha poi sottolineato la grande rilevanza della scelta di impegnarsi in strutture per la formazione: “Con una Scuola dell’Infanzia si investe sul futuro, favorendo anche la permanenza delle famiglie giovani, che trovano risposte alle proprie esigenze”. Infine ha puntato sulla centralità nel tessuto sociale delle associazioni che ora, ad Acquaviva, nel Centro Civico, trovano un punto di riferimento: “è stato importante, per il Comune, aver pensato alle organizzazioni dei cittadini”.

La vice-Sindaca Alice Raspanti, che ha la delega all’Istruzione e ai Lavori Pubblici, ricordando che la somma spesa per la ristrutturazione dell’edificio, poco più di un milione e 400.000 Euro, è stata interamente a carico del Bilancio Comunale, ha affermato che questa scelta mostra la ferma volontà dell’Amministrazione precedente e di quella attuale di “investire nella socialità, per tenere saldo il concetto di comunità”. Raspanti ha anche espresso l’auspicio di poter partecipare a tanti incontri ospitati nella grande sala che ha accolto la conferenza inaugurale, destinata ad essere luogo di incontro, si scambio, di vita della frazione (e non solo). Infine ha sottolineato con forza il ruolo della Scuola dell’Infanzia, rientrata nella sua sede storica, ma profondamente innovata e rinnovata. “La scuola è la base su cui si costruisce il nostro futuro, ha un grande valore e un grande significato per ciascuna comunità che la ospita”.



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