Monteroni Viva: "Il bilancio di previsione del comune introduce solo nuove tasse"

Monteroni Viva: "Le multe fatte con l'autovelox sono la seconda entrata del nostro Comune dopo l'IMU"

Di Redazione | 5 Giugno 2020 alle 16:00

Il bilancio di previsione del Comune di Monteroni d’Arbia è stato approvato con delibera di Consiglio del 30 aprile 2020. Monteroni Viva si è astenuta, ma il nostro voto sarebbe stato decisamente contrario se non avessimo considerato lo stato di emergenza in cui ci siamo trovati a causa dell’epidemia di COVID 19. Il nostro commento politico su questo strumento di programmazione può essere riassunti in tre punti: non ha proposte concrete di risposta alla crisi sul tema sociale, del turismo e della scuola; introduce solo nuove tasse; le previsioni delle entrate sono già tutte improbabili perchè non saranno incassate.
In particolare, la nostra analisi si è concentrata su tre questioni:
– servizi a domanda individuale;
– tassa di soggiorno;
– multe.

Mentre in Italia parte con prudenza la Fase 2 e in molti attendono nuove misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori, a Monteroni si programmano aumenti sui servizi all’infanzia, sulla mensa e sul trasporto scolastico. Il trasporto passa da 20 a 25 euro al mese, l’asilo nido da 356 a 377, la mensa a scaglioni arriverà a costare fino a 90 euro al mese contro gli 82 di oggi. Incrementi che vanno a colpire il ceto medio, in quanto sono previsti a scaglioni Isee, ma scattano a 16.000 euro per quello che riguarda la mensa e a 10.000 euro per quello che riguarda l’asilo nido. Soglie che, di fatto, vanno a includere quasi tutti, basti pensare che 9.500 euro di Isee è la soglia per avere il reddito di cittadinanza.

Il Comune di Monteroni d’Arbia decide anche di confermare una nuova tassa, la cosiddetta imposta di soggiorno. Mentre tutti si chiedono come rilanciare il turismo e si discute di destinare contributi a fondo perduto ad alcune attività imprenditoriali più colpite dalla crisi, a Monteroni si conferma l’imposta di soggiorno introdotta a dicembre 2019. La tassa dovrà essere pagata dai turisti che decideranno di soggiornare nelle strutture ricettive del nostro comune. Monteroni Viva votò a favore, con la condizione che gli introiti avessero una ricaduta positiva sul territorio in termini di investimenti e riqualificazione. Le cose sono evidentemente cambiate a causa della crisi. Per questo abbiamo chiesto di esonerare i contribuenti​ dall’applicazione della nuova tassa, almeno per un anno. La decisione di mantenerla creerà gravi criticità da più punti di vista. Lo stanziamento di 60.000 euro di previsione di entrata sul bilancio nasce già con la mancata copertura: perché è facile prevedere che, purtroppo, di turisti in giro non ce ne saranno; perché la recente decisione di posticipare il pagamento da parte della Giunta, non garantirà, chiaramente, la copertura prevista, causando un grave disavanzo di almeno 30.000 (la metà degli introiti previsti) cui dovremo fare fronte. Non è applicando maggiori o nuove tasse, purtroppo, che aiuteremo l’economia a ripartire.

In questa situazione precaria, che lascia presagire il rischio reale di un grave disavanzo di bilancio a fine anno, le multe fatte con l’autovelox sono la seconda entrata del nostro Comune dopo l’IMU. Un bilancio che poggia sulle contravvenzioni non è solido per due ragioni: la prima è che si basa su un’entrata incerta e mutevole, la seconda perché parte dal presupposto che gli automobilisti abbiano comportamenti non rispettosi del codice della strada. Per coprire 1 milione e 300 mila euro di multe che ogni anno si iscrivono in bilancio, si deve sperare che 13 automobilisti ogni giorno, 388 in un mese e 4600 ogni anno, passino da Ponte d’Arbia oltre i limiti di velocità consentiti. Un’amministrazione dovrebbe sperare l’esatto contrario.



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