Mps, tuonano i sindacati: "Dal cda alcune iniziative che non hanno senso"

Nel mirino la chiusura degli sportelli, il contratto di rete e la variazione mercato corporate: "abbiamo formalmente diffidato la Banca dall’attuare le iniziative riservandoci l’attivazione dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per la repressione della condotta antisindacale"

Di Redazione | 16 Settembre 2021 alle 13:23

“La trattativa sull’operazione societaria che ci riguarda, sotto la supervisione dell’Europa, si
gioca su tavoli esterni tra lo Stato azionista e altri interlocutori, durante una due diligence
inspiegabilmente indefinita oltre il termine concordato tra le parti ed in assenza, ad oggi, di
una proroga ufficiale comunicata ai mercati. Il Gruppo MPS, in posizione di evidente
debolezza, non è chiamato a decidere sulle sue proprie sorti”. Lo affermano in una nota le Segreterie di Coordinamento Banca Monte dei Paschi Siena.

“Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione (in contraddizione con le recenti rassicurazioni
rivolte dalla Presidente ai colleghi) sta ponendo in essere alcune iniziative che reputiamo
pregiudizievoli considerata l’incertezza sul futuro e tenuto conto della mobilitazione
sindacale in corso che sfocerà nello sciopero proclamato per il prossimo 24 settembre.
Che senso ha un “Contratto di Rete”, ovvero una sorta di alleanza di MPS con Fruendo e
Accenture che distaccherà per 10 (dieci!) anni 270 lavoratrici e lavoratori della banca in
mansioni di back office da svolgere ANCHE per altri committenti? Ha forse il senso di creare
un “contenitore” per gestire futuri ulteriori esuberi? Che senso ha anticipare, alla vigilia di una possibile acquisizione, la chiusura di 50 sportelli su tutto il territorio nazionale, con creazione di mobilità territoriale e professionale? È forse un’iniziativa su commissione? Che senso ha, infine, variare il Mercato Corporate modificando modelli di servizio, portafogli
di clientela e riporti funzionali e gerarchici? Proprio ora? Ravvisiamo in queste iniziative gli estremi della condotta antisindacale in quanto lesive degli interessi delle Lavoratrici e dei Lavoratori. In data odierna abbiamo formalmente diffidato la Banca dall’attuare le iniziative
suddette, riservandoci l’attivazione dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per la
repressione della condotta antisindacale”.



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