Palio del 2 luglio 2022: pronta la macchina della sicurezza. Prima prova, si esibirà la Fanfara a cavallo della Polizia

Confermati i dispositivi del 2019: controlli e filtraggio dei varchi, sicurezza e repressione di potenziali scippi, furti e borseggi

Di Redazione | 28 Giugno 2022 alle 16:00

Dopo due anni di stop è di nuovo pronta la macchina della sicurezza con le misure previste dal Questore di Siena Milone per il Palio del 2 luglio e per le prove. Ieri si è, infatti, tenuto il Tavolo Tecnico, che segue il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto.

Alla riunione operativa, hanno partecipato tutti i rappresentanti delle Forze e Corpi di Polizia e degli enti ed aziende interessati alle manifestazioni del Palio, oltre al Rettore del Magistrato delle Contrade. Il Questore, in apertura della riunione, ha illustrato le misure pianificate per le quattro giornate d’impegno in vista della carriera di sabato, sottolineando che, in linea generale, è confermato il dispositivo adottato nel 2019.

Milone, nel rivolgersi al Rettore del Magistrato delle Contrade, ha richiesto la massima collaborazione del mondo contradaiolo, con l’obiettivo comune di garantire la sicurezza di tutti, senesi e turisti. Le attività preventive a carattere generale e di controllo del territorio, già intensificate nel corso dell’ultimo mese, con particolare riguardo alle zone di confine tra le Contrade rivali, sono state ulteriormente incrementate a partire da domani, in tutto il centro storico ed in periferia, nelle vie di accesso alla città, con attenzione anche alle aree di parcheggio principali.

I servizi, coordinati dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siena, coadiuvato da un Ufficiale dei Carabinieri, verranno effettuati con l’impiego di personale dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e degli equipaggi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Oltre a garantire il regolare svolgimento delle prove e del Palio, l’obiettivo delle attività di controllo, anche a vasto raggio, che vedono l’impiego di personale in abiti civili ed in uniforme, è quello di prevenire e reprimere la commissione di reati contro il patrimonio, come scippi e borseggi e furti negli appartamenti, specie nei periodi in cui sono lasciati incustoditi.

Nelle quattro giornate, in tutta l’area limitrofa a Piazza del Campo, massima attenzione verrà rivolta, ai varchi di accesso che saranno vigilati e presidiati dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, nonché dal personale della Polizia Provinciale e Municipale, con la collaborazione degli steward, per il controllo e filtraggio, anche con i metal detector, delle persone che vorranno entrare.

La novità è data dal fatto che il 29 si esibirà prima della prima prova la Fanfara a cavallo della Polizia di StatoLa Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato ha sede a Roma presso la Caserma “La Marmora” in Trastevere, è alle dipendenze del Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili della Polizia di Stato ed è erede e custode delle più antiche tradizioni della cavalleria. La Fanfara a Cavallo propone un’immagine altamente suggestiva ed una straordinaria fusione tra la musica, arte dei suoni e l’equitazione, una tra le più antiche e nobili discipline sportive. Sono pochi i Paesi al Mondo che possono vantare una tradizione di questo genere viste anche le notevoli difficoltà che comporta cavalcare e suonare nello stesso momento. Alcuni cavalli infatti, vengono condotti con il solo uso delle gambe del cavaliere assicurando le redini alle staffe in modo che gli strumentisti possano avere le mani libere per suonare.

La Fanfara a cavallo nasce in seno agli antichi reparti a cavallo su iniziativa di coloro che svolgevano funzione di trombettiere. E’ frutto di inveterata tradizione che gli ordini venissero scanditi da squilli di tromba; fu così che alcuni elementi, nelle pause di addestramento e liberi dal servizio, improvvisarono marce militari con strumenti a fiato e percussioni. Era inoltre d’uso che i trombettieri montassero cavalli a manto grigio così da essere facilmente individuati dal comandante di reparto.

E’ per questo motivo che ancora oggi vengono impiegati cavalli con lo stesso mantello. La Fanfara è preposta come scorta d’onore allo stendardo Nazionale concesso al Reparto a Cavallo nel 1965 in occasione del 113° anniversario della fondazione delle Guardie di Pubblica Sicurezza, attualmente è diretta dall’Ispettore Superiore Silverio Mariani, laureato in Tromba al conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone che, superando la tradizione musicale tipica della Fanfara a cavallo basata sull’esecuzione di sole marce di cavalleria, ha rinnovato il repertorio del gruppo musicale inserendo brani che spaziano dalla musica contemporanea alla musica classica.



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