Palio: Velluto vince a Castiglion Fiorentino per Porta Fiorentina

Dino Pes detto Velluto trionfa al palio dei rioni di Castiglion Fiorentino e porta per la terza volta la vittoria nel terziere di Porta Fiorentina. Lo fa con eleganza e con tanta esperienza gestendo tutta la situazione tra i canapi. Compagno di coppia, Andrea Chessa detto Nappa II che lavora al fianco di Velluto sbaragliando gli avversari. I cavalli, Bosea e Vanadio Da Clodia, sono preparati a dovere da Massimiliano Narduzzi e non temono avversari. Il palio dei rioni della cittadina della Valdichiana è affollato come sempre dai senesi che non perdono occasione per vedere fantini e cavalli all’opera. A cavallo come sempre i fantini di Siena. Nel terziere di Porta Romana c’erano Silvano Mulas detto Voglia e Antonio Mula detto Shardana e nel Cassero Elias Mannucci detto Turbine e Adrian Topalli. Un palio difficile perché tutto si gioca alla mossa, senza rincorsa con due fantini per rione che se la giocano allo sfinimento. Bravo il mossiere di Legnano Gennaro Milone, che ha gestito bene la situazione e ha capito come si stavano evolvendo le cose, sbrigando la pratica in tempi sostenibili. Madrina dell’evento Hoara Borselli giornalista di origini fiorentine, rimasta entusiasta della festa. Ha seguito la corsa dalla tribuna di pietra accanto al sindaco Mario Agnelli. Organizzazione impeccabile con mille attenzioni verso i cavalli con la presenza dell’ambulanza veterinaria della clinica del Ceppo di Raffaello Ciampoli e sicurezza per il pubblico con uno spiegamento di steward ad ogni varco per i controlli di rito. Degno di nota il fantino Alessio Giannetti che il sabato, per i colori del rione Cassero, ha vinto con destrezza il Memorial Gentili in groppa a Dimoniu di Denise Cei, con una manovra degna di un fantino di Piazza. Giannetti ha superato prima dall’esterno poi dall’interno ed è andato a vincere la corsa intitolata alla memoria di Ciancone, indimenticato fantino di Siena che perse la vita in seguito ad una brutta caduta proprio nel tondo di piazza Garibaldi.