“Nessuna intenzione di investire per una nuova scuola a San Miniato”. Così interviene il gruppo Consiliare Pd, dopo la discussione nell’ultimo Consiglio comunale di Siena di una interrogazione riguardo al trasferimento della scuola Colleverde all’emiciclo di San Miniato.
“L’assessore purtroppo non sembrava cosciente dei problemi esistenti per le sette classi recentemente trasferite, di cui tre fortemente penalizzate a causa del fatto che l’emiciclo non nasce come scuola, ma come spazio di socialità per il quartiere e mercato rionale al piano terra – affermano i dem – l’amministrazione era da lungo consapevole dei problemi strutturali dell’edificio adiacente alla basilica dell’osservanza, che ha ospitato fino ad un mese fa i 107 alunni della scuola Colleverde. Per cui abbiamo segnalato che troviamo inopportuni i tempi adottati dall’amministrazione nell’affrontare il problema che è stato ignorato, fino a quando si è reso urgente e indifferibile il trasferimento. Visto che fin dal 2015, come confermato dall’assessore Lorè, è intercorsa una fitta corrispondenza con la proprietà, in cui sono state segnalate tutte le problematiche della struttura, si sarebbe potuto prevedere lo spostamento durante l’estate 2024, evitando di creare disagi alle famiglie e ai ragazzi”.
“Il problema però continua anche adesso, perché l’attuale struttura all’emiciclo ha diversi problemi che i genitori hanno segnalato da tempo, ma che ancora non hanno trovato risposta, tra cui la mancanza di rubinetti che servirebbero ai bambini e bambine per approvvigionarsi in autonomia o la sistemazione di una rete di protezione che ha fili di ferro non protetti e quindi pericolosi per la sicurezza dei bambini. Ci sono anche disagi all’esterno, in quanto non c’è un vigile per l’attraversamento pedonale e non c’è neanche la segnaletica; l’ingresso dei ragazzi a scuola è in uno spazio piccolo e inadeguato a ridosso di una strada da cui passano anche mezzi pesanti che devono entrare nel cantiere adiacente. Queste criticità potrebbero essere state già risolte”.
“In questo modo l’amministrazione contribuisce al pericolo che si riducano drasticamente le iscrizioni fino a che non ci sarà più bisogno di un nuovo edificio perché la scuola chiuderà, e tutto sarà giustificato con l’assenza di nuove iscrizioni. Ma quello che ci ha colpito negativamente è anche il fatto che l’amministrazione non sembra affatto condividere la necessità di riprendere in mano il progetto di costruire una nuova scuola nel quartiere di San Miniato, la quale poteva già essere realizzata e attiva oggi visto che il progetto di fattibilità era pronto già nel 2018. Tutto questo è esattamente il contrario di ciò che crediamo si dovrebbe fare: un comune vicino a cittadini e cittadine è un comune che pianifica e investe nella scuola e si impegna nel migliorare i servizi e le condizioni per le famiglie, supportandoli nell’affrontare il quotidiano e le scelte più importanti con maggiore serenità”.