Per un pugno di voti Michelotti è fuori da Montecitorio: sarà candidato sindaco di Siena?

Se non si sono aperte per lui le porte di Montecitorio potrebbe ora scegliere di correre per il posto da primo cittadino. Sarà il suo partito a scegliere il candidato del centrodestra e la scelta potrebbe ricadere proprio sull’attuale assessore

Di Redazione | 28 Settembre 2022 alle 7:30

Oltre 7mila preferenze e oltre il 25% dei consensi a fronte di un tracollo degli alleati. Non sono certo un pugno di voti. E’ la dote di Fratelli d’Italia a Siena dopo le elezioni politiche e sono i numeri che saranno sul tavolo del centrodestra che si dovrà confrontare in vista delle amministrative. Numeri che pesano nella scelta definitiva aspettando che l’attuale sindaco De Mossi sciolga la propria riserva su un’eventuale corsa al secondo mandato.

Un pugno di voti è stato fatidico invece per Francesco Michelotti  candidato alla Camera dei Deputati per il partito di Giorgia Meloni.

“Per quanto mi riguarda l’elezione è stata sfiorata di un soffio, purtroppo per i perversi calcoli del Rosatellum dovuto ai resti, non  siamo riusciti a far scattare il seggio nonostante un grande risultato nel collegio dove siamo risultati il primo partito, sopra al PD” ha spiegato in una nota proprio Michelotti assicurando: “continueremo il nostro lavoro per il territorio, per Siena e la provincia”.

L’attuale assessore all’urbanistica si dice poi “soddisfatto per la straordinaria affermazione nazionale di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni. Un risultato storico, che anche la nostra provincia ha contribuito in modo determinante a conseguire. Anche in provincia abbiamo dati sorprendenti -prosegue Michelotti -, dove il centrodestra guidato da Fdi registra percentuali importanti ed apre a scenari clamorosi in vista dei prossimi appuntamenti amministrativi, dove ogni comune risulta contendibile”.

Ma l’appuntamento amministrativo a cui Michelotti a questo punto potrebbe guardare con estremo interesse è proprio quello senese. Se non si sono aperte per lui le porte di Montecitorio potrebbe ora scegliere di correre per il posto da primo cittadino. Sarà il suo partito a scegliere il candidato del centrodestra e la scelta potrebbe ricadere proprio sull’attuale assessore. Scombinando le carte sul tavolo e i piani di molti, su tutti quelli proprio dell’attuale sindaco De Mossi. Aprendo ipoteticamente ad una frattura interna alla coalizione, quella frattura su cui ha sperato fin dal primo giorno l’altro candidato sindaco Emanuele Montomoli. Per un pugno di voti potrebbe cambiare la strada di Michelotti per un’elezione, da Montecitorio a Palazzo Pubblico. Sarà lui a scegliere come Clint Eastwood nel celebre “Per un pugno di dollari”: “Decido io quando cambio opinione!”.



Articoli correlati

Exit mobile version