Poggibonsi: all’IIS Roncalli docenti e studenti uniti per la pace

Venerdì 11 marzo al tramonto le torce illuminate hanno dato vita al simbolo della pace

Di Redazione | 13 Marzo 2022 alle 9:00

Anche l’IIS Roncalli di Poggibonsi si mobilita per la pace. Tante le iniziative che nei giorni scorsi hanno visto protagonisti docenti e studenti dell’istituto valdelsano. Dopo la mattinata di giovedì 10 marzo, in cui le classi si sono alternate nel piazzale della scuola per osservare un minuto di silenzio e in seguito condividere letture e riflessioni contro la guerra russo- ucraina e contro tutte le guerre, venerdì 11 marzo, al tramonto, un numeroso gruppo di studenti e docenti ha dato vita a un’iniziativa simbolica particolarmente suggestiva. Il gruppo, al tramonto, si è disposto sul simbolo della pace, tracciato in giardino da alcuni studenti coordinati dalla prof.ssa Irene Tosato, illuminando con le torce la notte e lanciando così un messaggio di speranza e solidarietà. Le immagini sono state riprese con il drone dalla professoressa Cinzia Massi. L’iniziativa ha voluto lanciare anche un messaggio legato alla sostenibilità ambientale inserendosi nella giornata “M’illumino di meno” ed è stata ospitata nella trasmissione Caterpillar di Radio2Rai. L’istituto Roncalli partecipa inoltre alla raccolta di beni di prima necessità promosso da alcune associazioni cittadine a favore della popolazione ucraina.

“La scuola pubblica, che ha che ha come matrice valoriale e culturale la Carta Costituzionale, non può che schierarsi a favore della pace- commenta il dirigente scolastico Gabriele Marini– Da sempre portiamo avanti un lavoro a promuovere il confronto dialettico delle idee come occasione di crescita e come alternativa all’aggressività nella risoluzione dei conflitti. Illuminando il simbolo della pace abbiamo voluto ribadire un no forte alla guerra e lanciare un messaggio di speranza nutrendo fiducia nella sostenibilità ambientale e nella transizione ecologica, sottolineando l’importanza di imparare ad abitare il mondo in modo nuovo.”



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