Poggibonsi: scuola primaria Vittorio Veneto innovativa con l’aula 4.0

Inaugurato lo spazio di apprendimento learning by doing. Gli studenti utilizzeranno stampanti 3D, laser cutter, schermi touch, tavoli interattivi e visori di realtà virtuale per un approccio al metaverso

Di Redazione | 13 Giugno 2022 alle 14:30

Guarda al futuro, la scuola Primaria Vittorio Veneto dell’Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi e nell’ultimo giorno dell’anno scolastico che si è appena concluso, ha inaugurato l’aula 4.0, un ambiente di apprendimento innovativo dove i sensi possono essere stimolati per accrescere la curiosità e la creatività in una prospettiva educativa.

Lo spazio tecnologico. L’aula 4.0 promuove uno spazio di apprendimento come simbolo di ecosistema che tiene conto di quattro elementi fondamentali: gli studenti, i docenti, la tecnologia e la didattica innovativa (learning by doing). Lo spazio è stato realizzato grazie alle risorse ottenute con il progetto creato dall’insegnante vicaria Antonella Benini, allestito con la collaborazione di Leonardo Consortini e finanziato con i fondi del piano nazionale per la scuola digitale “Ambienti di apprendimento innovativi” Azione #7 PNSD.

«I nostri studenti- afferma la dirigente del Comprensivo, Manuela Becattelli – avranno la possibilità di conoscere ed usare stampanti 3D, laser cutter, schermi touch, tavoli interattivi e visori di realtà virtuale per un approccio al metaverso attuando una didattica multimodale che favorirà l’apprendimento: la scuola del futuro è già “il presente” all’IC1 Poggibonsi».

L’utilizzo di questi spazi permetterà di espandere i confini della classe ad un contesto di “ambiente di apprendimento” nel quale tutti gli studenti dell’Istituto potranno familiarizzare usufruendo delle strumentazioni tecnologiche e digitali.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre alla dirigente scolastica Manuela Becattelli, anche i genitori del Consiglio di Istituto, l’assessore alle Politiche educative del Comune di Poggibonsi Susanna Salvadori, la dirigente del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia “Sandro Pertini”), Daniela Mayer e gli studenti del Comprensivo 1.



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