Poggibonsi: targa e sviluppo futuro, destinazione “sociale” per Villa Del Bello

L’edificio donato dal professor Del Bello al Comune ospiterà un housing temporaneo. Bussagli: “Un progetto utile alla collettività, adeguato all’immobile e rispettoso della volontà del nostro esimio concittadino"

Di Redazione | 8 Dicembre 2022 alle 11:00

Poggibonsi, sarà “Villa Laura Del Bello” e sarà destinata ad un progetto di natura sociale per l’accoglienza di persone e famiglie in temporanea difficoltà. “Un progetto utile alla collettività, adeguato all’immobile e rispettoso della volontà del professor Paolo Del Bello, nostro esimio concittadino che ci ha fatto dono dell’immobile”. Così il sindaco David Bussagli in merito al futuro dell’edificio donato al Comune di Poggibonsi dal professor Paolo Del Bello. “Un gesto di grande generosità nei confronti della nostra comunità. Un gesto che ben rappresenta la persona e la figura del professor Del Bello che ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita del nostro ospedale e che ha amato fortemente il suo lavoro e la sua città –  dice Bussagli – Dopo valutazioni e ipotesi che nel tempo si sono succedute ha preso corpo per l’immobile una progettualità di natura sociale che abbiamo voluto salutare con l’apposizione della targa a Villa Laura Del Bello. Lo abbiamo voluto fare, insieme alla figlia Silvana che ringraziamo, poche settimane dopo quelli che sarebbero stati i 100 anni del professor Del Bello. Un modo per ricordarlo e per ringraziarlo per il suo lavoro e per questa importante donazione fatta alla città”.

Paolo del Bello, medico chirurgo, già professore universitario prima a Cagliari e poi a Siena, iniziò a lavorare all’ospedale Burresi di Poggibonsi nel maggio 1958 avviando, insieme ad altri fondamentali collaboratori e all’impegno delle suore di Santa Marta, un percorso di crescita importante. Tanti i passaggi di cui Paolo Del Bello fu protagonista. Dalla realizzazione del primo laboratorio di analisi allo spostamento del pronto soccorso in ambiente più adatto e vicino alla radiologia, all’istituzione dei primariati a partire da quello di medicina, che consenti una diversa strutturazione dell’ospedale e una sua crescita qualitativa negli anni. Il professor Del Bello ha continuato a lavorare presso l’ospedale Burresi fino al 1985, quando, all’età di 62 anni, è andato in pensione. Nel 2017 il suo  decesso.

La donazione dell’immobile posto in via di San Lucchese è subordinata a condizioni relative alla sua intitolazione alla defunta moglie e alla sua destinazione, su cui vi sono state ipotesi e valutazioni diverse con l’obiettivo di definire un progetto ad essa rispondente, sostenibile e fattibile sotto il profilo formale e operativo.

Questa mattina è stata svelata la targa di intitolazione a Laura Del Bello. Insieme al sindaco, all’assessore alle politiche sociali Enrica Borgianni, al direttore generale della Fondazione Territori Social Altavaldelsa Nicoletta Baracchini, alla figlia Silvana Del Bello, presenti il presidente del Consiglio Comunale di Poggibonsi Franco Gallerini e Pierluigi Marrucci, ex sindaco di San Gimignano e già presidente del Comitato di Gestione dell’Unità Sanitaria Locale. Unanime il ringraziamento a Paolo Del Bello e il ricordo delle qualità umane e professionali da parte di chi lo ho conosciuto. In particolare il dottor Flaminio Benvenuti, suo successore in Chirurgia a Poggibonsi, ha ricordato la genesi della donazione e del riconoscimento annuale “Bisturi d’Oro”, promosso dall’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani in contesto regionale, istituito su proposta di Benvenuti e che vede come premio proprio il bisturi d’oro che lui stesso ricevette all’atto della sua nomina come primario dell’ospedale di Poggibonsi dal precedente primario dello stesso reparto, il dottor Paolo Del Bello.

Nel contesto dell’intitolazione della Villa è stato presentato il progetto su cui il lavoro è in corso. “Un progetto che si pone l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia aiutando persone e famiglie attraverso soluzioni temporanee di alloggi – ha spiegato l’assessore Borgianni – Una risposta che si integra con altri servizi presenti sul territorio e che rappresenta una ulteriore e diversa opportunità per dare una mano a chi si trova in difficoltà ad aiutarlo ad uscire dall’emergenza”. Il progetto prevede la ristrutturazione di parte dell’immobile per la realizzazione di un housing temporaneo con un sistema di presa in carico attraverso una équipe multiprofessionale ed il lavoro di comunità. Il progetto è stato presentato dalla Società della Salute Altavaldelsa e dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa sulla missione 5 del PNRR ed è stato ammesso a finanziamento per 710.000 euro. “Fa parte di un complesso di sei proposte con cui il territorio intende rafforzare la risposta alle esigenze e ai nuovi bisogni dei cittadini, attraverso interventi che in diverso modo puntano a promuovere l’autonomia delle persone fragili – ha spiegato il Direttore Generale della FTSA Nicoletta Baracchini – L’iter è in corso e al termine di questa fase potrà prendere il via la ristrutturazione e la coprogettazione per la gestione delle attività”.



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