Progetto Green Network Media: ottimi risultati e grandi ambizioni di sviluppo

L'iniziativa ha coinvolto finora circa 500 studenti e l'obiettivo è, nel prossimo triennio, quello di estenderla ad alcune scuole della provincia senese

Di Redazione | 13 Luglio 2022 alle 13:00

È dimostrato quanto il benessere e lo sviluppo economico di un paese siano profondamente correlati ai livelli di conoscenza ed educazione scolastica raggiunti dalle generazioni più giovani.

Il “capitale umano” non è però una risorsa scontata; come l’ambiente, la salute e le risorse naturali richiedono investimenti continui e una progettualità di lungo periodo tesa ad assicurarne una crescita costante e adeguata rispetto a tempi.

Il luogo di creazione più importante del capitale umano e del talento è certamente la scuola; solo grazie al PNRR però, in Italia, il tema scolastico è stato rimesso al centro delle decisioni di politica economica e sociale del paese.

Oltre che dal capitale umano, la prosperità economica e il benessere di un territorio dipendono dallo stato delcapitale naturale”. Gli ecosistemi forniscono beni e servizi essenziali: terreni fertili, mari produttivi, acque potabili, aria pura, ecc. È ormai indispensabile che non solo il mondo politico ma anche quello economico e, più in generale, la società civile, agiscano a tutti i livelli possibili favorendo l’attività di prevenzione e di conservazione. Perché ciò si realizzi occorre incidere, prima di tutto, sulla cultura del paese e su quella specifica delle realtà locali.

Il progetto GNM (Green Netwok Media) ideato da Gamma Consulting e coordinato, in ambito scolastico, dalla Prof.ssa Guarnieri Valentina vuol dare un contributo concreto a questa complessa sfida favorendo l’interconnessione virtuosa tra il mondo della scuola, la sostenibilità dei territori di riferimento e l’intervento di operatori economici lungimiranti che abbiano a cuore, a livello o individuale e/o aziendale, tali obiettivi.

GNM intende accompagnare il territorio e le sue istituzioni, agendo in primis proprio sulla scuola, nel trovare soluzioni basate sulla natura, in piena coerenza con quanto raccomandato dall’Unione Europea con le strategie sulla biodiversità e sull’agricoltura sostenibile. Occorre avviare una vera transizione ecologica agendo sempre più sull’utilizzo efficiente dell’energia rinnovabili, sul restauro degli habitat naturali distrutti o frammentati, sulla corretta gestione degli ecosistemi terrestri e marini, sulla conservazione delle specie, sulla difesa del suolo e delle acque, sulla promozione di nuove infrastrutture verdi.

Il progetto è iniziato sul finire del 2019 ed  ha base a Siena. D’altra parte questa città, nel tempo, è stata spesso l’apripista di nuove idee/iniziative sociali divenute, poi, di grande successo, basti pensare al fatto che è stato il primo Capoluogo in Italia e il secondo in Europa ad avere una zona verde in centro proibita alle auto già a partire dalla metà degli anni Sessanta. Siena è certificata come provincia Carbon Free già dal 2011, in sintesi ciò vuol dire che l’intera provincia riesce a riassorbire tutte le proprie emissioni nell’ambiente.

Sulla base dei positivi riscontri avuti dal progetto nel primo biennio di attività che, pur condizionato dalla pandemia, ha interessato alcune delle principali scuole medie superiori del capoluogo (coinvolgendo di fatto molti docenti e quasi 500 studenti),  è arrivato il momento di terminare la fase iniziale senz’altro sperimentale e di programmare una seconda fase più ambiziosa e strutturata.

Nel prossimo triennio si cercherà, quindi, di allargare i confini del progetto GNM ad alcune scuole della provincia senese e, gradualmente, alle altre province per tentare di raggiungere, a regime, almeno l’intera regione Toscana. Se ce ne saranno le forze poi si punterà a iniziare a sperimentare l’attività anche tra i più giovani nelle scuole elementari.

Tutto ciò richiederà l’implementazione di un coordinamento strutturale non banale e lo sviluppo di un’infrastruttura digitale dedicata.

Progetti così impegnativi hanno oggi bisogno, per poter ben funzionare e perdurare, di trovare fattivo supporto economico e di idee, in soggetti lungimiranti e che vogliono bene prima di tutto ai territori di riferimento.  Per il 2022 di assoluto rilievo risulterà il contributo fornito al progetto GNM da parte di Mark e Caterina Getty. Tale partecipazione aiuterà il passaggio ad una fase più strutturata e sarà di stimolo per ulteriori collaborazioni con il mondo delle imprese; d’altra parte Getty non è solo un noto ed importante imprenditore a livello mondiale ma nel tempo ha sempre dimostrato con azioni concrete l’attaccamento al territorio senese e toscano e alle sue principali sfide.

A regime, nuove risorse economiche daranno la forza necessaria per poter strutturare le varie progettualità rendendo possibile attivare con maggior energia anche il “terzo pilastro”; quello relativo alla digitalizzazione dei contenuti. GNM è stato pensato per utilizzare in modo efficiente la leva digitale; è fondamentale, quindi, che gli studenti e le aziende coinvolte possano valorizzare quanto prima i contenuti, le informazioni e i risultati raggiunti attraverso un utilizzo moderno e completo delle potenzialità offerte dai social media e dalla web tv.

 



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