Questione stadio, PD Siena chiede lumi al sindaco De Mossi

Il gruppo consiliare presenta un'interrogazione chiedendo aggiornamenti sullo stato della progettazione della messa in sicurezza e manutenzione. I dem chiedono anche se sono previsti piani B e se si prevedono atti di pianificazione finalizzati ad ampliare la destinazione urbanistica dell'area

Di Redazione | 17 Gennaio 2022 alle 8:30

Questione stadio Artemio Franchi di Siena, il gruppo consiliare PD formato da Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini chiede lumi al sindaco Luigi De Mossi sullo stato dell’arte di lavori e progetti.

“La proprietà ed il management della società Calcio Siena Noah hanno parlato a più riprese del futuro dello Stadio Artemio Franchi ipotizzando imponenti ristrutturazioni e nuove destinazioni commerciali – premette l’interrogazione – l’Amministrazione Comunale ha emanato un bando per affidare la gestione dello Stadio che si  base anche sull’impegno di  mettere in sicurezza le tribune secondo un progetto elaborato dagli uffici comunali con un costo superiore ad un milione di euro. A giugno 2021 il bando è stato vinto dalla società calcio Siena Noah con una concessione di dieci anni col conseguente impegno ai lavori di adeguamento che devono prendere il via entro sei mesi dal verbale di consegna ed essere terminati entro il marzo 2023. Sono previsti numerosi impegni a carico della società concessionaria fra i quali : la manutenzione ordinaria e pulizia delle poltroncine per il pubblico, delle gradinate coperte e scoperte; la manutenzione e potatura degli alberi e delle aree verdi in tutta l’area dello stadio; a settembre 2021 il Comune ha organizzato un convegno presso il Santa Maria della Scala finalizzato alla “costruzione del nuovo stadio nella conca del Rastrello”, sulla base anche dell’esperienza del Comune di Udine, i cui rappresentanti sono stati relatori al convegno stesso. Il convegno si è concluso con l’intervento dell’assessore allo sport Paolo Benini, che ha detto che “è stato una spinta a mettersi subito al lavoro perchè lo Stadio Franchi possa cambiare volto in senso moderno, sostenibile e legato alle esigenze dei cittadini, tifosi e turisti”. Si avvicina rapidamente il termine perentorio entro il quale “devono iniziare i lavori” di “consolidamento statico ed adeguamento sismico della gradinata scoperta e della tribuna coperta, per il raggiungimento dei livelli di sicurezza definiti nel progetto steso dagli ufficic Comunali, in modo da raggiungere lo standard pari a quello richiesto per le nuove costruzioni”

Continua il Pd: “tali lavori “dovranno rendere entrambi gli immobili relativi alla tribuna coperta e alla gradinata pienamente collaudabili e adeguati in modo da poter emettere, a seguito degli interventi realizzati, il relativo certificato di idoneità “statica e sismica” richiesto ai sensi dell’art. 3 comma 5 del D.M. 18/03/1996 “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi”.
I dem interrogano dunque il sindaco “per verificare se gli impegni di manutenzione ordinaria e straordinaria assunti dalla società concessionaria sono stati puntualmente rispettati, per avere notizie sullo stato effettivo della progettazione e del presumibile inizio lavori di messa in sicurezza dello Stadio Artemio Franchi, per conoscere se l’Amministrazione ha approntato un Piano B per intervenire direttamente nel caso in cui la società affidataria non realizzi l’investimento in oggetto, in modo da non rischiare la prossima inutilizzabilità dello Stadio stesso, programmando un percorso di finanziamento ed intervento analogo a quanto già previsto per il Palasport Mens Sana; per sapere se l’Amministrazione ha predisposto od ha intenzione di predisporre atti di pianificazione finalizzati ad ampliare la destinazione urbanistica dell’area, ad oggi incompatibile con ogni ipotesi di implementazione commerciale”.


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