Radicondoli: iniziato l’intervento di restauro del monumento ai Caduti

L’opera, realizzata nel 1925 da Luigi Sguazzi, è in Piazza Matteotti. L’obiettivo è quello di rimettere in evidenza lo stato dei materiali

Di Redazione | 10 Maggio 2022 alle 8:00

E’ già iniziato l’intervento di restauro conservativo del monumento ai Caduti della prima guerra mondiale a Radicondoli. Presto la statua avrà un nuovo volto. Ed ha già preso il via anche il restauro del Percorso della Memoria, ovvero le sei tele e la relativa cartellonistica che segnano i luoghi della resistenza in cui ha operato la 23^ Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”.

“E’ un percorso di recupero utile per la nostra realtà, per la storia, l’identità, la memoria e per quella dimensione di accoglienza e di cura dell’arte e del patrimonio artistico che a Radicondoli è cultura radicata – fa notare il primo cittadino Francesco Guarguaglini – Ad ora sono questi i due interventi che hanno preso le mosse, ma presto ci saranno anche altri recuperi, importanti per la nostra comunità, a cui stiamo già lavorando e che hanno le potenzialità di rilanciare la dimensione artistica di questa nostra realtà resiliente. Anche questo tipo di lavoro vuol dire WivoaRadicondoli”.

Per quanto riguarda il monumento ai Caduti, realizzato da Luigi Sguazzi, è in Piazza Matteotti a Radicondoli. L’obiettivo del restauro è quello di rimettere in evidenza lo stadei materiali. L’opera, realizzata nel 1925 è composta da un basamento in travertino su cui poggia un tripode in bronzo nella parte frontale, in basso elmetto, rami di quercia e alloro in bassorilievo. Sopra a tutto la statua in bronzo, il fante senza elmetto con la testa fasciata si appoggia al fucile che tiene con la mano sinistra, mentre tiene nel pugno destro una bomba a mano. In generale tutte le superfici del monumento sono ricoperte da stratificazioni. Si riscontra anche la presenza di croste di calcare, attacchi biologici e ossidazioni.

L’obbiettivo del restauro del monumento sarà quello di ripristinare l’integrità sia dal punto di vista strutturale che di conservazione materica della superficie del bronzo e del lapideo. A tale scopo è necessario effettuare un intervento specifico per tipologia di materiale. Fra le varie parti, quelle del tripode. Qui si ipotizza uno smontaggio temporaneo, utile per intervenire in modo ottimale sulla parte lapidea e allo stesso tempo anche sulle parti del tripode. Seguiranno il rimontaggio, istallando un nuovo cavo elettrico con lampada led. L’intervento di restauro delle superfici sarà completato con l’applicazione di un protettivo finale. Come ultimo aspetto, verrà previsto inoltre l’inserimento di elementi di protezione passiva posti perimetralmente al monumento. Questi elementi erano già presenti in passato con paletti e catene posti nei quattro lati del monumento.



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