Rapina a mano armata alla filiale Mps di Rosia, sgominata la banda

Dopo lunghe e articolate indagini, i carabinieri mettono in manette un 26enne, capo della batteria di rapinatori

Di Redazione | 30 Giugno 2020 alle 8:36

E’ stata sgominata la banda responsabile della rapina a mano armata alla filiale Mps di Rosia, avvenuta nel maggio 2019.

I Carabinieri della Compagni di Siena al termine di un’articolata e complessa attività investigativa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siena su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha permesso di disarticolare una batteria di pericolosi rapinatori.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Rosia e coordinate dal Sostituto Procuratore di Siena Sara Faina, sono state avviate a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta al numero di pronto intervento 112 effettuata da un dipendente della filiale dell’Istituto MPS di Rosia che segnalava che tre soggetti armati si erano appena allontanati dopo aver asportato del denaro dalle casse dei singoli sportelli. Durante l’ingresso in banca gli stessi rapinatori, armati e parzialmente travisati, hanno anche costretto una donna, impegnata in un prelievo allo sportello ATM, ad entrare in banca e consegnare parte del denaro in suo possesso.

La successiva attività investigativa ha permesso di ricostruire i movimenti dei giovani che, dopo essersi allontanati da Siena sono tornati in Campania dove hanno lasciato l’autovettura e si sono separati per far perdere le proprie tracce.

Fondamentale l’attuazione tempestiva del piano anti rapina da parte dei Carabinieri di Siena che ha permesso di attuare una serie di posti di blocco grazie ai quali è stata individuata la via di fuga dei malfattori che sono stati seguiti a distanza fino alle porte della capitale.

I successivi incroci investigativi hanno impegnato i militari nell’analisi di numerose telecamere, sia della stessa banca che di molteplici comuni della giurisdizione, e hanno permesso l’esecuzione dell’ordinanza nel comune di Giugliano in Campania dove è stato arrestato un 26enne risultato allo stato il responsabile della batteria operativa.



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