Rissa tra tifosi dopo Siena-Montevarchi, 5 daspo in arrivo. Il Questore: "Non tollero la violenza"

Sono sedici in tutto le persone coinvolte nella rissa scoppiata al termine della partita, ci sono anche quattro minorenni

Di Redazione | 15 Febbraio 2022 alle 15:33

Sono sedici in tutto le persone coinvolte nella rissa scoppiata al termine della partita Siena-Montevarchi giocata lo scorso 6 febbraio, cinque i provvedimenti amministrativi firmati dal Questore di Siena che porteranno ad altrettanti Daspo. I destinatari sono un uomo di 55 anni, uno di 35 e tre giovani di 19, 20 e 22 anni.

Tra le sedici persone che sono state sentite in Questura ci sono quattro minorenni: due di loro sono stati affidati ai genitori, gli altri due sono stati richiamati perchè hanno acceso dei fumogeni.

“Il dopo partita è stato davvero deprecabile – sono le parole del Questore – dove si è arrivati alle mani tra persone che addirittura tifano la stessa squadra. Ma quello che soprattutto non va bene è che nessuno si può permettere di poter decidere cosa un’altra persona che entra allo stadio può fare oppure no, se può o meno fare il tifo, se può fare un coro piuttosto che un altro. Quello che è accaduto nel dopo Siena-Montevarchi è assolutamente intollerabile.

Questo è un messaggio che non può assolutamente passare – prosegue -, non può esistere un tentativo di egemonizzare la curva, non esiste un gruppo che comanda sugli altri. Ci saranno conseguenze penali per quanto riguarda la rissa e ci saranno conseguenze amministrative per quelle persone che noi abbiamo individuato attraverso un lavoro certosino degli uomini della Digos, attraverso i filmati delle telecamere

Non tollero la violenza – ha concluso il Questore -, non tollero il menare le mani. Siccome è accaduto già altre volte, episodi di movida nel centro storico che hanno portato anche alla chiusura dei locali, adesso è successo fuori dallo stadio, non vorrei che fosse un andazzo che prende piede. Qui le risse non devono avvenire e se avvengono noi cercheremo di stroncarle immediatamente”.

(Il servizio completo nel Tg in onda alle 20.30)

 



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