San Giobbe Chiusi, firmato il veterano italo argentino Bernardo Musso

La guardia 35enne vanta una lunghissima carriera che lo ha portato a giocare in tutti i primi sei livelli della pallacanestro italiana, dalla C regionale alla serie A1

Di Redazione | 9 Agosto 2021 alle 10:06

L’italo argentino Bernardo Musso è un nuovo giocatore della San Giobbe Chiusi per la stagione 2021/22. Classe 1986 di Pergamino, nella provincia di Buenos Aires, guardia di 193 cm di altezza, Musso vanta un’esperienza pluriennale in Italia. Arrivato a diciassette anni, il nuovo acquisto della San Giobbe ha giocato ininterrottamente nella Penisola dal 2003/04 con l’unica eccezione della stagione 2015/16, nella quale è tornato in patria con la canottiera di San Lorenzo ed ha centrato il titolo nazionale. Di nuovo in Italia dall’annata successiva, prima con Ferentino poi a Treviso, per arrivare a Casale, Latina e, nell’ultima stagione, a Scafati con la quale ha vinto la Supercoppa di A2. In Campania per Musso 47 partite complessive tra campionato, Playoff, Coppa Italia e Supercoppa, con 5.3 punti di media in regular season.

“Sono molto contento della firma con la San Giobbe Chiusi – le prime parole di Bernardo Musso – Arrivo in una società neo promossa ma con ambizioni, per me sarà una nuova sfida interessante. In più, nonostante la mia lunga carriera in Italia, non avevo mai giocato in Toscana. Conosco già alcuni dei miei nuovi compagni e ho già lavorato con Andrea Fabrizi, il vice allenatore. Ho parlato anche con Andrea Ancellotti, con il quale ho giocato a Latina; sono impaziente di iniziare questa nuova avventura”.

“Ci aspetta una stagione impegnativa, dovremo lottare ma questa sarà una caratteristica base per la nostra squadra. Ho parlato con Coach Bassi che mi ha spiegato quali saranno le idee di gioco e come verrà impostato il lavoro in palestra. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Sono un tiratore, ma non solo. Mi sento di poter dare una mano in tutte le fasi sia in attacco che in difesa. Quello che mi preme di più in partita è cercare la soluzione migliore per il bene della squadra”.



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