Sanatoria edilizia, gli addetti ai lavori approvano. Michelotti: "Rilanciamo il mercato immobiliare"

Di Redazione | 11 Luglio 2018 alle 23:04

Sanatoria edilizia, gli addetti ai lavori approvano. Michelotti: "Rilanciamo il mercato immobiliare"

La proposta è di mettere mano a dimenticanze, piccoli errori e micro-violazioni che nascono dal passato, riducendo la burocrazia e rilanciando il settore spesso ingolfato da tali problemi

 

Ha diviso l’annuncio da parte del sindaco De Mossi di una sanatoria di tutte le micro-violazioni in campo edilizio. Cosa ne pensano gli addetti ai lavori e quale è lo scenario che si troverà ad affrontare il Comune?  Siena Tv ha cercato di capire meglio la situazione sentendo alcuni diretti interessati.

 

Per chi opera nel settore questo tipo di intervento è un qualcosa di salutare: “Sarebbe la possibilità a fronte di una leggera sanzione, di mettere a posto tutti quei piccoli abusi edilizi che lo strumento urbanistico non prevede di sanare – ha detto l’agente immobiliare Marco Grazioli – riguarderebbe tante zone del centro storico, qui ci sono situazioni pregresse dell’ottocento dove appartamenti grandi venivano divisi senza comunicazioni o altro; penso a tutte le aree costruite a cavallo delle due guerre, che col passare degli anni sono state modificate per via di compravenda o i disegni aggiornati”. “Se si dovesse sanare tutti i piccoli abusi, dimenticanze ed errori, una volta informati i cittadini, si farebbe una buona cosa – assicura – basti pensare che molte di queste situazioni non sono conosciute ai proprietari di immobili, sono cose onerose e complicate”.

 

Il Comune è già al lavoro: “La proposta- spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Michelotti – Era nel nostro programma elettorale. Ora partirà un’approfondimento, facendo degli incontri con gli attori di questi temi. Risolvere queste difformità vuol dire rilanciare un mercato immobiliare fermo, serve però un approfondimento tecnico molto serio e puntuale, e un confronto con tutti gli addetti ai lavori, è  giusto avere a 360 gradi il quadro migliore da portare a Giunta e Consiglio comunale. Condono? Non significa mettere mano alle irregolarità, non avremmo nemmeno il potere di fare certe cose, come Comune dobbiamo rispondere alle norme. Questione etica? L’etica è rilanciare il lavoro, l’edilizia e il mercato immobiliare”.

 

 



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