Scaramelli a Letta: "Siena non è un autobus da cui si sale e si scende"

Italia Viva corre da sola alle politiche del 25 settembre, tra i papabili candidati al Parlamento c’è Stefano Scaramelli

Di Redazione | 4 Agosto 2022 alle 19:00

Matteo Renzi e Italia Viva correranno da soli alle elezioni del 25 settembre. E l’ex premier ci metterà la faccia, visto che prepara una candidatura in cinque città. Con l’obiettivo di raggranellare almeno un milione di voti. Ovvero quelli che servono per superare la soglia del 3% del Rosatellum. Il senatore si candiderà nella sua Firenze ma anche a Roma, Milano, Napoli e Torino. In Toscana è il senese Stefano Scaramelli tra i maggiori papabili a correre per le politiche nel collegio Siena, Arezzo e Grosseto. E l’attuale vicepresidente del consiglio regionale non si tirerebbe certo indietro.

“In settimana definiamo le nostre linee programmatiche – ha detto a Siena Tv -, poi con il nostro leader Matteo Renzi definiremo la squadra migliore da mettere in campo, perchè vogliamo giocare una partita per il bene del paese. Serve in Parlamento avere una forza politica come la nostra, ognuno di noi deve essere in “modalità on”, attivabile h24″.

Pd e Italia viva separati in vista del 25 settembre ma nelle scorse settimane, a Siena, insieme avevano firmato con altre forze di centrosinistra, un unione d’intenti per individuare il candidato sindaco ideale per le amministrative 2023. Ora i piani andranno rivisti.

“Io credo che il Partito Democratico uscirà dall’estate molto più debole di come ci è entrato, Italia Viva uscirà invece molto più forte. Valuteremo le forze in campo, sicuramente il cartello elettorale he era stato costituito ormai due mesi fa, ora non ha più senso, quindi inviterei tutte le forze politiche che vogliono parlare delle amministrative 2023 a rivedersi a risultato delle politiche acquisito e a quel punto ci sarà il tempo – ottobre, novembre e dicembre – per definire uno schieramento che dovrà necessariamente incidere nel cambiamento del governo di questa città”.

Un ultimo messaggio chiaro e cristallino proprio al segretario nazionale dem.

“Siena non è un autobus da cui si sale e si scende, perchè dieci mesi fa serviva andare in Parlamento ed andare a vincere su un collegio facile e chiedere desistenze ad Italia Viva e ad una candidatura come la mia che in quel momento era pesata intorno al 14-15% e poi, dopo dieci mesi, non continuare a prendere impegni con i cittadini. Ecco noi non siamo così. Su un territorio non si va a prendere voti e poi si scappa, ci si rimane e questo è un motivo per il quale anche per le amministrative noi vorremmo dare una mano dimostrando di essere radicati alla città e al territorio”.



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