Siena, la Festa del Costituto rinnova anche quest’anno la tradizione dell’Accademia dei Rozzi

Nella storica sede di via di Città, accademici e virtuosi si sono ritrovati per celebrare una storia lunga quasi cinque secoli

Di Redazione | 2 Ottobre 2025 alle 16:30

È un appuntamento che si ripete da secoli, quello che ogni primo ottobre riunisce l’Accademia dei Rozzi e la città di Siena nella Festa del Costituto. Nella sede storica di via di Città, tra affreschi e archivi, accademici, virtuosissimi e soci virtuosi si sono ritrovati per il brindisi che ricorda la fondazione dell’antica istituzione, nata nel 1531 dall’iniziativa di dodici artigiani.

La storia dei Rozzi parla di teatro e di cultura popolare, di amicizia e di orgoglio artigiano. Il simbolo dell’albero secco che germoglia riassume un messaggio di concretezza e speranza che ha attraversato i secoli. Nel tempo, l’Accademia si è trasformata: ha accolto nuove generazioni, ha adattato i suoi statuti e oggi si propone come luogo di incontro e di crescita, mantenendo viva la memoria attraverso la sua biblioteca, la sala di lettura e un prezioso archivio.

L’attuale Collegio, guidato dall’Arcirozzo Alfredo Mandarini, porta avanti questa eredità, curando non solo la memoria storica, ma anche l’apertura verso il futuro. La Festa del Costituto è così un momento di appartenenza ma anche di dialogo con la città, in cui la cultura rimane accessibile e condivisa.

Applauditissima la lectio magistralis del professore Mario Ascheri, storico e accademico dei Rozzi, che di fronte ad una sala degli specchi gremita ha svolto una riflessione sul valore che l’istituzione rappresenta ancora oggi per Siena.

 



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