Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ha inviato alla nostra redazione una cittadina senese, Laura Meiattini, facendo una riflessione sulla scuola primaria e sulla scelta obbligata che alcuni genitori devono fare per il tempo lungo.
“Cari genitori sono una cittadina senese con molti anni di esperienza collaborativa all’interno della scuola, mi trovo a scrivere queste due righe ai genitori che negli ultimi anni iscrivono i loro figli alle elementari e si trovano ad essere obbligati a fare esclusivamente iscrizioni alle classi prime a tempo lungo perchè i dirigenti non accettano iscrizioni a tempo modulo (CORTO), obbligando i genitori che non condividono rinchiudere i propri figli dalle 8,20 alle 16,20 dentro le scuole facendogli affrontare stress e abbandono oltre a dover tornare a casa e fare i compiti, vi informo che il programma scolastico è uguale a quello a tempo corto e soprattutto con il tempo corto i bambini hanno la possibilità di vivere una più serena tranquillità e affrontare il mondo esterno.
Vi faccio un esempio vissuto da genitori a febbraio 2025 presso la scuola elementare Giovanni Duprè che hanno iscritto i figli alla prima a tempo modulo e sono stati chiamati dalla scuola e obbligati a convertire l’iscrizione in tempo lungo, obbligandoli a sostenere spese per la mensa la quale è pessima e somministrata in dosi minime, a volte insufficienti.
Mi sento di chiedere agli organi competenti (Ministero dell’istruzione e Comune) di riprendere i dovuti incarichi, in particolar modo il Ministero Dell’istruzione visto che per alleggerirsi sulle decisioni ha delegato i vari plessi scolastici a prendere le decisioni istituzionali e come possiamo vedere siamo arrivati a togliere quello che si chiama libertà di scelta in quanto la scuola dell’obbligo primaria prevede le classi a modulo e quelle a tempo lungo cosa che fino al calendario scolastico 2024/25 era garantito una classe a modulo e le restanti a tempo lungo come reputo sia giusto.
Spero che dal Ministero dell’Istruzione venga preso atto della grave problematica che sta succedendo, riportando la scuola alla normalità riattuando una classe modulo entro settembre 2025 e creare serenità in prima linea quella dei bambini e dopo quella dei genitori per dare modo sia ai genitori che ai docenti di far amare la scuola e non odiarla ai loro piccoli”.